Questo è un bellissimo argomento: dove posso comprare i led? Quale tipo di lampada a led va bene per le mie esigenze? Le luci a led si possono usare ovunque? Un impianto led prevede che debba modificare qualcosa sull’impianto pre-esistente? Sono tutte domande che ci vengono rivolte quotidianamente e alle quali cerchiamo, qui, di dare una risposta concreta.
Come ho sempre scritto su questo blog, io sono totalmente contrario agli acquisti fai-da-te per quanto riguarda l’alta tecnologia. Io consiglio sempre di rivolgersi a un professionista o a quei siti web di rinomata esperienza, che non fanno vendita on-line, ma che prima dell’acquisto elaborano uno studio di prefattibilità ad personam.
Questo criterio, a mio parare, va usato anche per piccoli acquisti, perchè anche una spesa di 20-30 euro, se porta a cattivi risultati, è un danno pur minimo che una persona riceve. Dunque, cosa può succedere? Analizziamo le domande di cui sopra.
Ci sono migliaia di siti online che propongono una miriade infinita di prodotti a bassissimo prezzo. Quasi sempre si tratta di materiale orientale, ove è scritto il prezzo di acquisto e il prezzo di spedizione, ma non c’è mai scritto quali sono le procedure per sdoganare il prodotto e quanto costa lo sdoganamento. E’ anche capitato tante, tante e ancora tante volte che il prodotto non fosse neppure sdoganabile, perchè non in possesso dei requisiti necessari per entrare in Europa. Questo è un problema che aumenta gravemente il rischio di chi acquista e che va a incidere sui costi che, alla fin fine, non sono più così convenienti. Ancora due considerazioni su questo punto. Se, scaduti i termini di Legge per la richiesta di rimborso, il led non funziona a dovere, chi acquista non saprà mai a chi rivolgersi, perchè chi ne risponde è il produttore cinese che, la maggior parte della volte, è introvabile. Nei siti di acquisti, peraltro, non è quasi mai indicato un “ufficio reclami”. Seconda considerazione: una tecnologia meno cara è quasi mai di livello pari ad una stessa tecnologia più costosa. In questo caso accade sempre che chi più risparmia, più paga. State dunque lontani dai falsi consiglieri, che proclamano acquisti eccezionali e sicuri su propria esperienza.
QUALE TIPO DI LAMPADA A LED VA BENE PER LE MIE ESIGENZE?
Nell’ultimo secolo, da quando cioè le prime lampadine a vite (E27 – E14) con tanto di filamento interno in tungsteno (oggi ne è vietata la vendita) sono entrate nelle nostre case in sostituzione delle lampade a olio, si è avuta una forte evoluzione del progetto-luce, con una forte incidenza sul mercato da parte di alcuni grossi produttori a livello mondiale. Ognuno di loro ha prodotto una serie interminabile di lampade di tutti i tipi e con attacchi differenti l’uno dall’altro. La tendenza è stata quella di creare propri monopoli, assicurandosi quindi vendite certe protratte nel tempo. Anche l’intensità della luce e la colorazione sono elementi molto mutevoli, sicché oggi esistono migliaia e migliaia di tipologie di lampade, che arredatori e designer si sono sbizzarriti a proporre alla loro clientela, non immaginando la poca praticità della loro scelta. Poi, ad un tratto, arrivano le luci led e nessuno si sognerebbe mai di ripercorrere la strada delle grandi majors, proponendo i più svariati attacchi e potenze così simili tra loro, seppure diverse. Succede così che una sola lampada a led può soddisfare cento tipologie di lampade tra loro differenti, aumentando la confusione dell’utente finale che non capisce come ciò possa realmente accadere. Ecco perchè ribadisco che soltanto rivolgendosi a chi è un professionista, un project manager, è possibile evitare errori negli acquisti.
LE LUCI A LED SI POSSONO USARE OVUNQUE?
La domanda, resa in questi termini per semplificarla, dovrebbe essere diversa e richiedere se in realtà qualsiasi utilizzo di una lampada tradizionale può trovare equivalenza nelle lampade a led. La risposta, purtroppo, è no. Come detto, nell’arco degli anni la luce tradizionale ha percorso molta strada ed è riuscita a produrre forti quantità di lumen in poco spazio, ovviamente a scapito dei consumi e di un uso ecologico dell’illuminazione. Prendiamo ad esempio uno stadio di calcio, che viene illuminato dai quattro classici piloni agli angoli del rettangolo di gioco. Su quei piloni esistono armature molto pesanti, ma anche migliaia e migliaia di watt ai vapori, che sviluppano una luce non riproducibile con i led, con un irraggiamento diffuso a 360° e producendo un calore di centinaia di gradi. Come si può notare, infatti, quando queste lampade vengono accese ci vuole un buon quarto d’ora prima che raggiungano il 100% della loro efficienza e, inoltre, sparano i loro raggi anche dove non è necessario illuminare, nel cielo per esempio. Ebbene, il led non si comporta così. Le luci a led hanno una apertura angolare più diretta sull’obiettivo che è necessario illuminare, quindi sostituendo le lampade attuali con lampade a led comparirebbero diverse zone scure sul campo. Inoltre, per sviluppare lo stesso tipo di luce, avrebbero bisogno di molto più spazio e il sostegno dovrebbe reggere molto più peso. Dunque un campo di calcio non potrà mai essere illuminato con i led? Un esempio classico è lo Stadio di Berna, il primo al mondo ad essere illuminato solo con tecnologia led. E’ però evidente che cambia tutto il progetto dei punti luci e che l’intero impianto è stato rifatto da zero. Lo stesso dicasi per campi da tennis e di calcetto, per terrazzamenti, strade, parcheggi.
UN IMPIANTO A LED PREVEDE CHE SI DEBBA MODIFICARE QUALCOSA DELL’IMPIANTO PRECEDENTE?
Se per impianto intendiamo cavi e quadri la risposta è no. Va bene tutto quanto è già esistente, se è a norma. Quello che sarà da verificare è l’esistenza di trasformatori adeguati (vi sono led che funzionano anche con la semplice 220) e la presenza di reattori elettronici, che in questo caso andrebbero by-passati con il rischio di perdere la certificazione del corpo illuminante. La verifica deve essere fatta da un elettricista o da un installatore, su indicazione di chi materialmente fornisce la nuova lampada a led. Per la maggior parte dei casi questo non accade. Vi è però spesso la necessità di dovere sostituire tutto il corpo illuminante, soprattutto quando ci si trova di fronte a lampade alogene, a scarica, ai vapori di sodio e con attacco E40. In questi caso il led soffre di uno spazio troppo ridotto per sostituire la lampada esistente, offrendo pari luminosità, oltre al fatto di trovare difficoltà nella dissipazione del calore, elemento necessario per una lunga vita di questa tecnologia.
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