Abbiamo già parlato di come nel 2008 investire nel fotovoltaico sia stato un business remunerativo ed anticrisi. Le previsioni per il 2009 confermano una crescita costante e positiva.
Le banche sono, senza ombra di dubbio, uno dei soggetti fondamentali per un nuovo e vasto sviluppo di impianti fotovoltaici. Nuovi strumenti finanziari ed una maggiore semplicità nella cessione del credito agli investitori saranno il motore di una nuova e ritrovata economia. Segnali importanti si sono già visti con la Banca Credito Cooperativo Centro Calabria, la Monte dei Paschi di Siena, Ubi Banca ed ora dopo la Fiera Energethica a Genova arriva l’accordo con Intesa Sanpaolo per promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici grazie a finanziamenti agevolati.
Gli strumenti offerti da Intesa Sanpaolo consentono di finanziare progetti di risparmio energetico, produzione di energia con tecnologia nuova (pannelli solari, pompe di calore, etc.), investimenti di risparmio energetico nei processi produttivi, con particolare riguardo alle attività ad alto assorbimento energetico (cartiere, fonderie, etc.), spese per la razionalizzazione del consumo e il miglioramento del rendimento e dell’efficienza degli impianti di produzione di energia.
Risulta chiaro che se il Conto Energia entrasse di diritto tra le garanzie bancarie (Basilea 2) sarebbe tutto molto più semplice e veloce
Semplicissimo e bellissimo quando si legge una notizia ma la realtà è un’altra!!!!!! Sono un’agente commerciale d’impianti fotovoltaici e vi assicuro che le difficoltà a finanziare impianti fotov con un tasso agevolato è molta.
Ieri 09/06/09 sono stata all’istituto bancario San Paolo per finanziare un cliente con buona solvibilità…mi è stato applicato il 9,25% TAN . Ovviamente ho rifiutato, se voglio fare un lavoro professionale tutelando il cliente è in ammissibile accettare un tasso del genere…
Capita Melania, ma credo che aziende come la nostra debbano in primis fornire un adeguato servisio finanziario al cliente, convenzionandosi con le banche (a livello centrale) per evitare di trovarsi di fronte agli eccessi di zelanti funzionari di agenzia. Proprio in questi giorni un nosro cliente ci ha commissionato un impianto da 90 kwp ed ha ottenuto uno spread di 1,25% sull’Euribor, che oggi è al 1%. Mutuo chirografario.
Lavoro nel campo del Risparmio Energetico e di sicuro la testimonianza di Melania è quella più veritiera. Spiegatemi per favore perchè lo chiamate mutuo chirografario? se invece di fatto le Banche chiedo più o meno le stesse garanzie dei normali prestiti? IGNORANO chi propone di finanziare impianti in cui ogni fase e prodotto sono certificati, garantiti ed assicurati.
Ti trattano tutti alla stessa stregua, ciarlatani del fotovoltaico e imprese serie.
Sig. Lorenzo che razza di servizio ADEGUATO è questo? Il messaggio che passate è: “non importa chi vi fa l’impianto, conta solo la vostra bancabilità” Come al sempre date i soldi a chi ce li ha.. è purtroppo non è il solito populismo.
A voi banche è stato dato uno strumento per finanziare rendite certe, e lo avete trasformato in un altro meccanismo perverso per raccimulare interessi..
È solo lo sfogo di un estremista???
Non credo, sono appena tornato da una BCC.. Il mio cliente ha una buona situazione finanziaria ma l’atteggiamento terroristico del Direttore ci ha fatto spostare verso altre Banche.
Magari una etica, che finanzia progetti validi e persone serie, soprattutto non usi il termine Bancabilità del Soggetto, che detto da una Banca fa prorpio ridere.
Erano di sicuro Bancabili la JP Morgan, la Northen Rock e decine di banche conivolte negli scandali finanziare degli ultimi anni.
Caro Luca, rimettiamo le cose al loro posto. Chi ti scrive non fa parte di nessuna banca e/o finanziaria. Se vuoi leggere delle emerite bugie, non è questo il blog che devi frequentare. Noi descriviamo la realtà delle cose. Un ADEGUATO servizio, significa “un servizio che tenga conto anche di come ragiona e si muove il mercato finanziario”.
Ok Sig. Lorenzo lei non sarà un impiegato bancario e ciò che scrivete su questo blog non lo metto in dubbio, è sicuramente vero.
Non mi erano piaciute le giustificazioni finanziarie ad un ennesimo atteggiamento delinquenziale delle Banche.
Inoltre il commento di Melania smetisce la notizia del blog.
Rimane il fatto che il mercato fotovoltaico è un mercato NON perfettamente concorrenziale, grazie agli aiuti del Conto Energia (immaginiamo che passi il progetto, il gestore è obbligato a comprare l’energia prodotta),da questo principio (in cui appunto la Domanda di energia fotovoltaica è INELASTICA) deriva un attività potenzialmente senza rischi, infatti da quelli residui ci si può comunque proteggere con una buona polizza, che tralaltro tutte le banche considerano obbligatoria.
Quindi? A me sembra adeguato finanziare questi progetti in modo differente rispetto ad un normale prestito.
D’altronde il mio cliente non sta chiedendo soldi per acquistare un auto (pessimo investimento finanziario) bensì per acquistare un sistema produttivo potenzialmente infallibile e con una Domanda inelastica..
Si, il mercato finanziario avrà i suoi ragionamenti ma sono ovviamente a senso unico.. non essere d’accordo o proporre delle alternative non è demagogia, è buon senso.
Ma si sa le banche hanno il vizio del cane pastore: pensa di essere il proprietario delle gregge che deve proteggere..
Ultimo appunto: i miliardi di euro con cui stiamo sostenendo e rifinanziando le banche in che logica finanziaria vanno inseriti?
Tali istituti non dovrebbero miseramente fallire come una attività commerciale qualunque per dar spazio ad imprese più efficienti?
Non un lira invece alle migliaia di SignorNessuno S.n.c. che sono fallite quest’anno..
Luca, tu spazi su molti argomenti, molti dei quali sono inoppugnabili. Melania ha detto cose sensate, ma non ha smentito il nostro articolo, ove noi scriviamo : “Nuovi strumenti finanziari ed una maggiore semplicità nella cessione del credito agli investitori saranno il motore di una nuova e ritrovata economia”. Come vedi usiamo il futuro e auspichiamo sinceramente che sia così.
Oggi ho chiseto un finanziamento per l’acquisto di un kit fotovoltaico alla mia banca. la cifra è di 14’000 € per un periodo di 8 anni. L’interesse che mi hanno proposto è del 6.95%…è da considerarsi buono?
Certamente no, anche se l’interesse da loro proposto è probabilmente un tasso fisso. Le consiglio un variabile sul 2,5% con assicurazione sul massimo di tasso pari al 5,5%.
sono installatore impianti ho proposto impianto fotovoltaico a un mio cliente con sistema cessione credito e il funzionario zelante della sua banca (u.b.i.) gli ha consigliato di investire in qualcosa d’altro i suoi soldi perche’ il fotovoltaico e’ una cazzata secondo lui. Come al solito il sistema bancario italiano e’ un associazione a delinquere legalizzata.
salve sono pietro. vorrei installare un impianto fotovoltaico in un tetto piano di 80 mq. volevo sapere se era possibile la corrente prodotta dai pannelli si poteva rivendere. da considerare che lo stesso tetto risulta magazzino. grazie
Massimo, non condivido la tua descrizione del sistema bancario italiano, ma certamente quel funzionario di banca è un incompetente.
Pietro, certamente tu puoi scegliere se utilizzare o vendere la corrente prodotta. E’ una scelta che si certifica al GSE al momento dell’inserimento dell’impianto nel portale del gestore.