In altre parti di questo blog abbiamo parlato dei certificati bianchi, di come si ottengono e a cosa servono.
Brevemente riassumiamo. Il certificato bianco è un riconoscimento che viene elargito in termini di denaro a coloro i quali operano virtuosamente nei consumi energetici, risparmiando inutili emissioni di Co2 nell’atmosfera.
Un certificato bianco equivale a 5.000 kwh di risparmio all’anno e viene riconosciuto per la durata di cinque anni. Il valore di mercato è oggi pari a circa 100 Euro.
Chi decide se io ho diritto o meno ad un certificato bianco?
La pratica viene istruita presso l’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), con la supervisione di ENEA (Ente Nazionale Energia e Ambiente).
Chi può aprire una pratica di certificati bianchi?
Soltanto gli enti con le caratteristiche di Legge e iscritti all’AEEG, ad esempio le ESCO (Energy Service Company), per un minimo di 300.000 chilowattora di risparmio annuo.
Come fare se il risparmio annuo è inferiore al minimo previsto?
Progema offre un servizio ai suoi clienti, cumulando i loro singoli risparmi energetici in un’unica pratica che raggiunga il minimo previsto, in partnership con una Esco italiana. Possiamo inserire nuovi clienti anche in pratiche già aperte.
Possono le luci a led concorrere per i certificati bianchi?
Certamente sì. E’ necessario fare una valutazione dei consumi attuali, prima della sostituzione delle luci tradizionali con luci a led. Progema prepara un business plan in tal senso, che dovrà essere confortato dall’applicazione di un contatore certificato, dedicato esclusivamente al quadro luci. Dopo circa 30 giorni di rilievi è possibile sostituire le luci tradizionali con le luci a led e procedere con i nuovi rilievi.
Può il fotovoltaico concorrere per l’assegnazione di certificati bianchi.
Anche qui la risposta è positiva, ma solo per impianti di potenza inferiore o uguale a 20 kwp dedicati all’autoconsumo.
Ai clienti che ce ne fanno richiesta faremo valutazioni ad personam. Il regime dei certificati bianchi, infine, non è cumulabile con la detrazione del 50% prevista dal DL 63 del 6 giugno 2013, ma si adatta molto bene alla soluzione di noleggio operativo che Progema propone per le luci a led, nonostante i numerosi vantaggi fiscali che questo sistema offre.
gentilissimi, amministriamo alcuni condomini e ci chiediamo: se volessimo cambiare le luci attuali con luci a led, potremmo beneficiare dei TEE o di detrazioni fiscali? Nel primo caso, se si, in che modo? mi risulta che si debba installare contatori appositi oppure possono essere utilizzati quelli enel? O, ancora, basta che la ESCO dichiari di averle messe, un po’ come fa ENEL quando regala le lampade e si prende i CB? Grazie per la risposta
Paolo, se vuoi partecipare alla riscossione di Certificati Bianchi, dobbiamo rivolgerci a una ESCO (Energy Service Company), perchè le pratiche verso il Ministero vengono aperte per oltre 200.000 kwh di risparmio all’anno. Va da sè che bisognerebbe mettere insieme diversi condomini per raggiungere questo obiettivo, oppure sarà la ESCO stessa ad inserire i condomini in un piano di risparmio più alto, suddividendo poi le quote parti spettanti. Un Certificato Bianco, oggi, ha un valore di circa 105 Euro, ma la Esco tratterrà per sè circa il 40%. Un Certificato Bianco equivale a 5.000 kwh di risparmio. Oggi non è più necessario il sistema di contatori cui ti riferisci, ma è sufficiente una dichiarazione di uno studio abilitato a rilasciare una certificazione di risparmio energetico. Ci vuole però uno studio di fattibilità preventivo. Se vuoi procedere su questa strada, puoi scriverci a info@progemaenergia.it . Abbiamo anche la possibilità di finanziare l’operazione di sostituzione dei led. In ogni caso i Certificati Bianchi non sono cumulabili con il 50% di detrazione fiscale.
Gent.mo Lorenzo,
innazitutto voglio ringraziarti per tutte le informazioni che metti sul sito..
mi piacerebbe avere la tua opinione sulle seguenti domande:
Per tee, rilevamento dei consumi da effettuare ANTE, se non si ha un quadro dedicato solo alle luci come si procede? POST se la tecnologia led ti permette di rilevare i consumi e quant’altro, per il rilevamento POST ce bisogno di specifici contatori o si usa la tecnologia della lampada se è presente
per le misurazioni ante è sempre sufficiente 1 mese questo tempo come viene determinato?
se l’azienda ha diverse tipologie di luci all’interno es.:Neon 2×58 e HQI400 come si procede per la pratica dei tee? si prende come riferimento una illuminazione standardizzata per riscontro, ci sono dei limiti entro cui i consumi devono rientare?
Se si chiede un finanziamento per l’acquisto delle lampade a led, es.:leaseng o noleggio operativo, per l’ottenimento dei Tee cosa si fa, il bene in questo caso è di propietà della società finanziaria, all’azienda gli spettano i Tee?
grazie 1000 per l’attenzione,
Saluti
Silvana, i Certificati Bianchi spettano soltanto alle società abilitate per Legge a questo tipo di operazione. Si tratta di società che producono e vendono energia, oppure le cosiddette ESCO (Energy Service Company). Sono loro che approntano tutte le pratiche verso il Ministero e sono loro che incassano i Certificati Bianchi, ridistribuendo poi il denaro a quelle aziende che loro stesse hanno accettato di conglobare nelle dichiarazioni di risparmio energetico. E’ necessario quindi mettersi in contatto con una ESCO, per valutare insieme l’opportunità di accesso ai certificati bianchi. Ciò vale anche nel caso di noleggio operativo. L’efficientamento energetico è tale, chiunque lo faccia, banca, finanziaria o azienda. Noi abitualmente forniamo i contatti con ESCO ai nostri clienti, che si rivolgono a noi per l’illuminazione a led. Tieni però presente che i Certificati Bianchi non sono cumulabili con la detrazione fiscale prevista dal decreto del dicembre scorso.