Il Conto Energia è un meccanismo incentivante introdotto in diversi paesi europei, mediante il quale l’utente (privato, ente o azienda) che installa un impianto fotovoltaico, non solo non pagherà l’energia elettrica al Gestore, visto che se la autoprodurrà, ma verrà anche premiato attraverso un contributo erogato per tutta l’energia prodotta, con tariffe che variano in base al tipo e alla dimensione dell’impianto.

Infatti un impianto fotovoltaico può essere architettonicamente integrato, quando i moduli sostituiscono parte della struttura, come ad esempio il tetto o gli infissi, o non integrato (è il caso degli impianti “a terra”), o ancora parzialmente integrato.

Le tariffe sono maggiori quanto maggiore è il grado di integrazione architettonica. L’erogazione del contributo avviene per 20 anni, in questo modo sarà possibile, in un tempo ragionevolmente breve, ammortizzare il costo iniziale dell’impianto, ancora abbastanza elevato.

Il Conto Energia contribuisce anche ad incentivare la sostituzione di coperture contenenti amianto e lo smaltimento eternit. Infatti, se prima di installare un impianto fotovoltaico si provvede a rimuovere una vecchia copertura in Eternit e a smaltirla correttamente, secondo la normativa vigente, la tariffa incentivante corrisposta per i successivi 20 anni subirà un incremento del 5%. La condizione necessaria per ottenere questa ulteriore agevolazione è che l’impianto sia integrato architettonicamente con l’edificio.

A questo proposito il Gestore dei Servizi Elettrici ha dettato una serie di parametri, illustrati nella Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico, miranti a premiare quelle soluzioni che privilegiano anche una migliore resa estetica.

Pubblicato martedì 17 Febbraio 2009 da Alberto Mancini