Nel mondo del fotovoltaico una delle applicazioni in maggiore evoluzione è sicuramente l’intergrazione con l’agricoltura. In diverse regioni d’Italia sono numerosi gli impianti realizzati che danno un eccezionale riscontro in termini economico-ambientali, per citarne uno vi ricordiamo l’impianto in Toscana. Il modello principale che ci viene proposto da paesi come l’Olanda è sicuramente la serra fotovoltaica.

Nei paesi bassi è presenta la serra più grande del mondo che utilizza la tecnologia fotovoltaica sia per anticipare le coltivazioni sia ovviamente per rivendere l’energia pulita, la serra fotovoltaica è visbile al Floriade Exhibition Hall.

Nella provincia di Brescia e più precisamente nelle campagne di Esenta di Lonato ha preso vita la più grande serra fotovoltaica d’Italia.

I numeri della serra fotovoltaica?
Per comprendere meglio l’entità del progetto possiamo dare qualche numero indicativo sulla serra della provincia Brescia.

  • superfice serra: 15.000 mq.
  • superficie utilizzata per i moduli fotovoltaici: 6.825 mq.
  • potenza kwp: 888
  • energia prodotta kwh/anno: 1.100.000
  • tipologia di panelli: silicio policristallino
  • risparmio tonnellate CO2/anno: 759
  • numero di moduli fotovoltaici: 4.800
  • costo dell’impianto finanziato: 5 milioni di euro

Impatto ambientale di una serra fotovoltaica
Le coltivazioni ortoflorovivaistiche si prestano di natura all’installazione di impianti fotovoltaici. La loro struttura di vetro ed alluminio è perfetta per l’integrazione di pannelli solari che anche da un punto di vista estetico hanno sicuramente un buon impatto sull’ambiente circostante. Inoltre i vantaggi derivano proprio dal bisogno delle colture di energia solare che possono godere di periodi anticipati e costanti rispetto all’irradiazione solare “naturale”.

Per riassumere i buoni motivi per installare una serra fotovoltaica: valore estetico, totale integrazione, colture migliorare, vendita di energia pulita, riduzione di emissioni CO2.

Pubblicato giovedì 23 Aprile 2009 da Alberto Mancini