India e Cina sono le due superpotenze economiche il cui tasso di sviluppo è attualmente improponibile per ogni altro paese industrializzato. Questo trend di crescita, però, sta provocando gravi problemi all’ambiente e, di riflesso, alla popolazione. Il tasso di inquinamento provocato dalla combustione del carbone, la realizazioni di dighe devastanti per il territorio, la migrazione delle gente ed i disagi ad essa conseguenti sono un problema che i governi di quegli Stati sono costretti ad affrontare quotidianamente. Cina ed India guardano alle fonti di energia rinnovabile con interesse e sospetto, nel contempo. Sulla necessità dell’incremento degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili la bozza del documento “New and Renewable Energy Policy Statement 2005” elaborata dal MNES dice: “Nonostante l’economia dell’idrogeno basata sulle biomasse e il solare sia distante ancora decadi, questo non dovrebbe far credere erroneamente al mondo dell’industria e alla comunità tecnico-scientifica del paese che i passi necessari per i cambiamenti previsti possano attendere. La complessità, la grandezza e la rapidità del cambiamento sono impressionanti e qualsiasi ritardo negli investimenti per il futuro potrebbe avere un effetto debilitante sull’economia e sulla condizione socio-politica del paese.”
Lorenzo Lo Vecchio
Partecipa alla discussione India e Cina: corsa al fotovoltaico