Noi ne siamo certi perché abbiamo deciso di occuparci da tempo di impianti fotovoltaici e solare termici, ma le conferme autorevoli che arrivano da un recente studio dell’Università Bocconi sullo sviluppo del settore fotovoltaico nei prossimi anni non possono che dare un’ulteriore garanzia ed una nuova iniezione di entusiasmo per continuare a produrre sforzi per riuscire a sfruttare energia pulita.
Lo studio presentato a Roma direttamente al GSE presenta diversi scenari prendendo in considerazione tutte le energie rinnovabili ed offre un quadro completo di come investimenti ed occupazioni siano destinati a salire vertiginosamente.
Si prevede da parte dell’industria italiana un minimo di fatturato intorno ai 30 miliardi di euro fino ad un massimo di 70 miliardi nei prossimi 12 anni, raggiungendo una media annua di 5,6 miliardi. Dal lato occupazionale si potrà raggiungere quota 175.000 posti di lavoro.
Rimanendo legati strettamente al settore fotovoltaico in Italia c’è stata una crescita di installazioni di impianti solari dal 2007, specialmente con l’arrivo del Nuovo Conto Energia (120 milioni di euro gli incentivi erogati dalla); 37.000 impianti con una crescita di 1.000 al mese. Una potenza totale installata che raggiungerà i 900 MW nel 2009 pari a circa 70.000 nuovi impianti.
L’impegno delle burocrazie locali a semplificare gli iter autorizzativi e la cessione del credito da parte delle banche sono continui segnale che la strada giusta è stata presa.
fonte: La Nuova Ecologia
peccato che il conto energia ha un limite
massimo di 1200MW.
quindi credo che dal 2011 si fermerà il mercato
se non applicheranno altri benefici
Fabrizio, non è esatto quello che tu scrivi. Il Conto Energia prevede che dal primo gennaio 2011, superati i 1.200 megawatt (oggi siamo a 435), il Governo riveda le tariffe incentivanti, ma la Legge dà facoltà al governo di proseguire con le medesime tariffe in vigore nel 2010. Il vero limite scade nel 2016, per un massimo di 3.000 megawatt, il che significa che se metto in funzione un impianto in data 31 dicembre 2016, godrò delle tariffe incentivanti fino al 2036.