Dal 27 agosto 2012 entra in vigore il Quinto Conto Energia. Si tratta della normativa che regola gli incentivi dedicati al fotovoltaico, da qui a tutto il 2014, salvo il raggiungimento della quota di 6,7 miliardi di Euro in data antecedente. Quel che avverrà dopo non è dato sapere. Le due principali novità della normativa sono: l’inserimento della tariffa omnicomprensiva e il ricorso ai registri.

Per quanto riguarda il primo aspetto, non ci sarà più una suddivisione tra incentivi e valore dell’energia venduta, ma le tariffe conprendono le due voci in un unico valore espresso il Euro. Per quanto riguarda il secondo aspetto, tutti gli impianti fotovoltaici tradizionali che superano i 12 kwp si devono iscrivere al registro del GSE e devono attendere l’ammissione alla tariffa incentivante, Poi hanno tempo un anno per la realizzazione.

COME FUNZIONANO I REGISTRI

Ogni semestre il GSE apre un bando per l’ammissione di impianti fotovoltaici alla tariffa incentivante, fino ad un massimo prefissato come costo costo globale per l’incentivazione stessa. I soggeti che desiderano iscrivere il proprio impianto a registro. devono farne domanda telematica entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando (trenta giorni solo per il primo registro), dopodiché il GSE chiude il bando stesso ed entro i 30 giorni successivi pubblica la graduatoria degli impianti ammessi. Chi non entra in graduatoria può fare richiesta per il bando successivo.

La graduatoria assegna punti secondo un ordine gerarchico, che va dalle migliore in classificazione energetica dell’immobile su cui installare l’impianto, all’ordine cronologico della richiesta, ai materiali usati, al rifacimento delle coperture con smaltimento di cemento amianto.

Una volta ottenuta l’autorizzazione, il soggetto responsabile ha tempo un  anno per ultimare l’impianto e metterlo in esercizio. La tariffa incentivante riconosciuta sarà quella della data di allaccio alla rete elettrica nazionale.

Non hanno necessità di accesso ai regestri i seguenti impianti:

  • Impianti su edifici inferiori ai 50 kwp nel caso di moduli installati in sostituzione di cemento amianto.
  • Impianti fotovoltaici inferiori ai 12 kwp.
  • Impianti innovativi fino a un massimo di incentivi pari a 50 ml€
  • Impianti realizzati da amministrazioni pubbliche
  • Impianti di potenza tra i 12 e i 20 kwp, ove sia stata richiesta una diminuzione del 20% della tariffa incentivante.

Il primo registro prevede un cumulo di incentivi non superiore a 140 ml€.
Il secondo registro prevede un cumulo non superiore ai 12o ml€.
Per i registri successivi il cumulo è di 80 ml€ fino al raggiungimento di 6,7 miliardi.

L’iscrizione ai registri è cedibile a terzi solo dopo l’entrata in esercizio dell’impianto.

ECCO GLI INCENTIVI

 

Ci scusiamo per la qualità delle immagini:

Pubblicato martedì 17 Luglio 2012 da Alberto Mancini