Il mondo del risparmio energetico è davvero affascinante. Lo abbiamo riscontrato con gli impianti fotovoltaici, dove tutti sapevano di tutto, ma l’ignoranza regnava e regna regina. Lo riscontriamo con le luci a led, dove chi fa da sè spende per tre. E lo vediamo nel settore delle caldaie a pellet, dove raffinatezza e tecnologia vanno a braccetto, ma di cui pochi sembrano accorgersene.
Il risparmio energetico, come detto, affascina e per questo motivo tutti ci si vorrebbero buttare, installatori e fruitori, ma ha un difetto grande grande: per risparmiare veramente, sostenendo anche investimenti di non poco conto, è bene capire innanzi tutto che gli strumenti atti ad ottenere questo risultato sono il frutto di una tecnologia avanzata, che bisogna conoscere.
Per cercare di spiegarmi meglio: se io scarico un sacchetto di pellet dentro una qualsiasi stufa a legna, il combustibile brucia ma io non ho risparmiato un bel nulla. Anzi ho speso molto di più che se avessi alimentato la fiamma con ceppo d’albero. Intendo dire che da quella semplice stufa a legna ad una caldaia a pellet è stata percorsa tanta strada ed è stata affinata una tecnologia che, ancora oggi, non ha ultimato di evolversi. Pensate che si fa risalire la prima caldaia a pellet ai primi Anni 70, in Austria.
Il pellet è di moda e, così, anche i produttori tendono a soddisfare la crescente richiesta con una progettualità antica, anzi sorpassata. La nuova tecnologia, infatti, è sempre più tesa a raggiungere il massimo efficientamento, riducendo gli spazi, offrendo un miglior comfort per l’approvvigionamento del combustibile, minimizzando la manutenzione e facilitando la pulizia ordinaria. La miglior caldaia a pellet è quella che non impegna per il riempimento del serbatoio, è quella che dopo un anno di lavoro all’interno rimane pulita come il primo giorno, è quella che meglio si adatta ad ogni genere di scarichi, è quella che produce la minor condensa e pochissima cenere.
Come sceglierla? Come da sempre scriviamo su questo blog, non si può prescindere dall’attivare un project manager o installatori esperti. Meglio il primo che i secondi, perchè questi ultimi, spesso ma non tutti, tendono a facilitare al massimo il proprio lavoro e a ottimizzare il loro guadagno, scegliendo prodotti non sempre consigliabili e a basso costo. Il cliente lo si accontenta nel tempo, non alla presentazione della prima fattura.
Un piccolo segreto, però, ve lo sveliamo. Se aprocciate l’acquisto di una caldaia a pellet, fatevi mostrare come la caldaia, automaticamente, si rifornisce del combustibile. La maggior parte delle caldaie vengono alimentate da una coclea che risucchia il pellet dal serbatoio e, secondo richiesta della camera di combustione, cede alla fiamma la quantità necessaria. Per fare confluire il pellet nella caldaia, ci sono due strade: a cascata o a spinta. Nel primo caso il pellet cade dall’alto per forza di gravità, nel secondo caso viene sospinto da una pompa sulla base del bruciatore. Nel primo caso il pellet, prima di prendere fuoco, tende a soffocare (poco o tanto) la fiamma che, difatti, cambia colore. Da rossa diventa blu. Nel secondo caso, invece, la fiamma viene aiutata a restare accesa, migliorando l’efficienza di tutto il sistema e preservando la griglia, che durerà molto più a lungo.
E cosa vuol dire migliorare l’efficienza? Vuol dire che per parametrare un litro di gasolio o un metro cubo di metano o di GPL, ci vogliono molto meno pellet. Con ulteriore ragguardevole risparmio.
Faccio seguito al colloquio telefonico intercorso con sign Lo vecchio in merito alla eventuale possibilità di collaborazione con voi . A breve invierò presentazione azienda
Saluti Giancarlo Fratini
Va bene, Giancarlo, aspetto la documentazione.
Buona sera, desidero trasformare l’impianto a gpl, Che terrò per acqua calda , con caldaia pellet.
Sino a oggi mi ha bloccato la necessità di pulizie, conoscendomi non lo farò.
Perciò le chiedo cortesemente una delucidazione.
x 100 mq soleggiato esposto a sud a Ventimiglia Liguria quale marca e modello con sistema autopulente mi consiglia?
esistono contenitori 30 40 sacchi che per caduta riempiono il contenitore della caldaia sottostante?
Cordialità
Roberto Agnesani
Roberto, esistono caldaie (non stufe) autopulenti, ma questo riguarda soltanto il bruciatore. La cenere in accumulo va aspirata almeno una volta alla settimana. Per quanto riguarda il serbatoio, noi utilizziamo abitualmente caldaie con almeno 190 chili di portata, ma è possibile (avendo lo spazio) utilizzare anche serbatoi più grandi in grado di dialogare con la caldaia e rifornirla mediante una coclea.
buongiorno
sono esperto di riqualificazioni energetiche nei condomìni, per ora sempre con caldaie a condensazione (oltre e termoregolazione e contabilizzazione).
Soprattutto sono molto bravo, tramite diagnosi energetica, a dimensionare il nuovo generatore di calore (inutile mettere motore da 4.000 km/h su aereo che strutturalmente non può volare a più do 1.000 km/h, ovvero inutile caldaia sovradimensionata per fornire molta più energia di quanta effettivamente il condominio richiede), aspetto critico per i generatori a pellet che costano parecchio più di quelli a metano
avete già svolto interventi di questo tipo presso qualche condominio, cioè facendo installare caldaie a pellet invece che a metano? Che problematiche ci sono state?
grazie
Guido, la problematica della caldaia a pellet per un condominio deriva unicamente dallo spazio necessario per il serbatoio. Un condominio deve potere caricare il pellet non più di due volte a stagione, pertanto è necessario un serbatoio che venga rifornito da cisterna. Noi abbiamo effettuato alcuni interventi in edifici scolastici, dove all’esterno esistono ampi spazi verdi. Un serbatoio congruo per un condominio misura di lato 3 metri e in altezza 2,40 metri.
io sono gianluca ho comprato una villa di mt 210 per riscaldarla con il metano era una botta e ho comprato caldaia a pellett che mi fa da boiler ho comprato un bancale di pellett ho speso euro 330 la marca della caldaia ………… ap ho che me lanno istallata male nn sto vedendo nessun risparmio mi consuma un sacco algiorno il tecnico che me la istallata sichiama ………. chi mi puo aiutare lo chiamato ma nn mi risponde vorrei un tecnico specializzato e se nn e a norma mettemelo a norma io abito a locate varesino prov como grazie
Gianluca, abbiamo oscurato i nomi che ci hai indicato per evidenti motivi di privacy. Non conosciamo il tipo di caldaia utilizzata e come sia stata installata. La prima cosa che ci viene in mente è che la potenza installata sia esagerata rispetto alle tue esigenze.
Ho istsllato una caldaia a Pellet tutta automatizzata con carico di 45 kg. Di Pellet il risparmio lo vedo ma però il costo del Pellet e soggetto ad innalzamento dato la richiesta che si va a incrementare con le istallazioni di suddette caldaie, ho comprato nel 2012 Pellet di faggio a 4 € per vederlo nel 3013 a 7 € a sacco di kg15 , se si continua così non do se conviene tornare al gas.
Giacomo, il consiglio che ti do è quello di cambiare fornitore di pellet. Oggi il prezzo massimo sul mercato è di 0,24 Euro al chilo (Euro 3,6 al sacco), quindi molto meno di quanto tu non lo pagassi già nel 2012. In ogni caso, la bolletta del gas è aumentata del 7% nell’ultimo anno, quindi il paragone sarebbe comunque sempre favorevole al pellet.
Io ho una stufa a pellet da 20 Kw il segreto è comprare il pellet in estate. Quest’anno ho comprato ad agosto 120 buste di pellet 100% abete ppagando € 4,50 a busta compreso Iva e trasporto. Ovvio comprando 2 pedane da 60 sacchi ti conviene, ma sempre e solo i estate.
Gianni, perfettamente d’accordo con te.
Certe volte affidarsi ad aziende serie comporta anche avere totale assistenza ,anche nella fornitura di Pellet. Comunque il metano ha costi talmente alti che credo convenga sempre di più le biomasse. . 7€ comunque conviene cercare altro fornitore
Giancarlo, immagino che tu stia rispondendo a Giacomo. Sono pienamente d’accordo con te.
Buongiorno e buon 2014
Sito interessante e professionale; complimenti
Nell’ipotesi di valutare la sostituzione di una caldaia a metano da 24kw(produzione sanitaria e riscaldamento), quali dimensioni e costi possiamo considerare di massima ? In particolare per l’uso sanitario, le prestazioni (rapidità erogazione) sono paragonabili alla versione a gas ?
Grazie
Paolo, la caldaia sarà posizionata a terra e la potenza massima è di 27 kw. Ovviamente la caldaia sarà poi tarata per la potenza a te necessaria. Le dimensioni sono mm 935 x 1.410. Profondità mm 705. Le prestazioni sono migliori della caldaia a gas, in quanto abbiamo a bordo una scheda elettronica di controllo in grado di gestirne rapidità ed efficienza. Anche lo scarico dei fumi viene aiutato dalla presenza di una ventola. La caldaia non è per nulla rumorosa. Per il prezzo, ti ho inviato una mail privata.
Egr. sig. Lo Vecchio, avrei bisogno di consulenza specializzata per valutare l’eventuale sostituzione di una caldaia Beretta a metano (ha 15 anni) con una a pellett.
Vivo in una villetta indipendente su 3 livelli e consumo intorno ai 7mila kw anno.
Puó aiutarmi?
Grazie.
Cell 33………….
Gvec……………….
Giuseppe, ho dovuto cancellare numero di cellulare e mail, perchè non siamo autorizzati a pubblicare indirizzi e riferimenti privati. Per potere formulare un preventivo, che in ogni caso spedirei alla mail personale, ho necessità di conoscere la superficie della casa e quante persone vivono in essa. Ho necessità anche di sapere se l’attuale caldaia ha un accumulo d’acqua incorporato, oppure esterno. Immagino che la potenza della caldaia attuale sia intorno ai 24 kw, mentre per il consumo dobbiamo parlare in termini di metri cubi. Approfondirò tutto questo per email.
Buona sera devo sostituire la mia attuale caldaia da 100 kw con una a pellet posso essere contattato per un preventivo?
Diego, per inviarci un tuo contatto, scrivici a info@progemaenergia.it .
Buongiorno, vorrei installare in una villetta a schiera di circa 90 mq su due livelli una caldaia a pellet con relativa produzione di acqua calda, sinora abbiamo riscaldato con il GPL a prezzi e consumi elevati, vi chiedo gentilmente se fosse
Possibile posizionare la caldaia all’esterno, al limite potrei far costruire una nicchia in muratura ove alloggiarla, Potreste darmi consigli su quale marca orientarmi sia per i prezzi che affidabilità.
Grazie Antonella
Antonella, per preventivo e tipologia di caldaia le rispondo privatamente. La costruzione di un locale caldaia è necessaria, sia a termini di legge, sia per mantenere costante l’umidità del pellet. E’ dunque sufficiente una nicchia in una zona in cui si possa collegare la caldaia alle tubazioni esistenti, con uno spazio sufficiente per la manutenzione e chiusa da un antello. Ritengo però che le dimensioni della caldaia a pellet siano nettamente inferiori a quelle della sua attuale caldaia. Sinceramente non invidio chi attualmente usa il GPL e comprendo perfettamente il suo desiderio di passare al pellet, molto più economico, come potrà lei stessa constatare dal business plan che abbiamo allegato al preventivo speditole.
Buon Giorno
Ho una casa al mare (Stellanello) a 400 metri di altezza senza nessuna forma di isolamento. In questo momento è riscaldata a gas ma i costi sono altissimi. 4 stanze senza corridoi per piano per 3 piani. Ci sono 3 bagni e una cucina
Il gas mi succhia il sangue ogni anno e sto pensando al pellet
Posso avere dalla stufa anche acqua calda per la cucina e i bagni
Un tecnico mi ha consigliato di lasciare il gas per l’acqua calda e usare il pellet per i termosifoni
Cosa mi consiglia
Grazie
Mario, se mi scrive a info@progemaenergia.it posso farle un preventivo per una caldaia a pellet che, da come mi descrive la casa, dovrebbe essere di 27 kw. La caldaia a pellet dialoga, ovviamente, anche con un bollitore per fornire costantemente l’acqua sanitaria. La filosofia del pellet è quella di rinunciare definitivamente al contatore del gas, difatti in cucina si possono utilizzare piastre ad induzione, che in termini di costi consumano molto meno delle piastre a gas. Inoltre il pellet è molto meno costo del gas, perchè per un metro cubo di metano (euro 0,98) sono sufficienti due chili di pellet, che costa mediamente Euro 0,24 al chilo.
Buongiorno,trovo interessantissima questa pagina. Sono anche io di fronte alla valutazione se cambiare ( sicuramente si) caldaia e quale scegliere. Ho un villino vicino Roma, tot. 200 mq su 2 livelli più una piccola mansarda. Nei due piani ho il riscaldamento a pavimento, e ad oggi utilizzo una caldaia a gpl. Vorrei passare a una caldaia a biomassa ma che deve anche essere sufficientemente silenziosa i quanto l’alloggiamento è esattamente sotto la camera da letto di mia figlia. Sa darmi qualche consiglio? grazie
Fabrizio, il primo consiglio è quello di abbandonare subito il GPL, che costa una fucilata. Noi consigliamo una caldaia, Biodom da 27 watt, in classe 5 (quindi con detrazione fiscale del 65%), che abbiamo già installato in diverse realtà. Per capire quando è accesa devi andare a vedere la fiammella. Non fa nessun rumore. Contiene un serbatoio di 180 chili, quindi ti è sufficiente caricarla una volta alla settimana (nei periodi invernali). D’estate dipende da quanto usi l’acqua sanitaria. Se vuoi un preventivo, scrivici a info@progemaenergia.it .
Finalmente un modo serio di affrontare tale problematica e lo dico con sincerità. Ho deciso di sostituire la mia vecchia caldaia a gasolio da 47kw con una a pellet e mi sono addentrato in una vera e propria giungla di opinioni, pareri, esperienze che anzicchè chiarire i dubbi li aumentano. La mia location è la seguente: Vivo in provincia di Lecce, i locali da riscaldare sono due appartamenti attigui da 130mq ciasuno per 2,80 m di altezza, in totale 728 mc. Vorrei anche che la caldaia producesse acqua calda sanitaria. gli appartamenti sono tutti in piano ed sono già serviti dal precedente impianto di caloriferi, valvole di zona e termostati. Dopo aver girovagato fra vari rivenditori, ascoltato vari istallatori e fruitori il mio campo di scelta si è fortunatamente “ridotto” si fa per dire ad una decina di modelli da 28kw a 34 kw tutti più o meno di pari prezzo, ma non so decidermi sulla scelta finale. Tra i modelli che mi sono stati proposti vi sono ad esempio: Edilkamin Atlanta; Carnici idro box 32; Carnici Magnum 32; Clam Vittoria 34; Ravelli Integra 28; Laminox Caldera 34; La caldaia và allocata nell’apposito locale mt 3 x 2,40 x 2,50.
Franco, non ho capito in che cosa ti posso aiutare. Se vuoi che ti aggiunga un’altra marca, ti indico la Biodom 27 chilowatt, che è quella che trattiamo noi. E’ una caldaia in classe 5, quindi concorre alle detrazioni fiscali Il serbatoio è di 160 chili e può tranquillamente dialogare con un bollitore per l’acqua sanitaria. Le misure del locale caldaia sono adeguate.
Grazie per il consiglio. Ho aperto questa pagina per caso e non avevo capito che anche voi trattavate caldaie per la vendita, pensavo solo installazione. Sono andato sul sito della Biodom e ho constatato che è veramente una bella macchina. Il problema è che siamo lontani come distanza.
Franco, noi installiamo in tutta Italia. In ogni caso non volevo venderti la nostra caldaia. Questo sito è nato per informare.
Lorenzo,
tempo fa, vi avevo scritto per possibile sostituzione caldaia metano con versione a pellet; preventivo e risposta ricevute tempestivamente e quindi grazie.
La caldaia attuale a metano, occupa il classico modulo da 60 cm della cucina; è pensabile mantenere lo stesso ingombro per una a pellet ? La produzione di acqua calda sanitaria è paragonabile a caldaia a gas metano, rapidità?
Grazie ancora per il supporto
Paolo, l’efficienza della caldaia a pellet supera quella di una normale caldaia a metano. In ogni caso la caldaia pellet ha necessità di un locale tecnico, almenocché non si voglia orientarsi verso una stufa a pellet Hydro, da appartamento, che però non può occupare lo stesso spazio di una caldaia murale.
vorrei sostituire la mia caldaia con una caldaia biomassa, può aiutarmi su chi rivolgermi e
costi ecc??? grazieeeeee
Maria Teresa, mi scriva a info@progemaenergia e le darò le informazioni che desidera.
salve come la maggior parte di voi non ce la faccio più a pagare bollette sempre più care per mia disgrazia ho un impianto con caldaia a GPL , voglio eliminarla anche perchè ha 15 anni, quanto mi costerebbe sostituirla con una a pellet e quanto mi farebbe risparmiare? vivo iu una casa monofamiliare di 130 mq su 2 piani con impianto a pavimento al piano terra e radiatori al 1° piano (camere) premetto che ho anche i pannelli solari termici con serbatoio sul tetto.
certo che mi darete qualche buon consiglio vi saluto a presto
domenico
Domenico, il consiglio è di liberarti immediatamente del GPL. Se mi invii una mail a info@progemaenergia.it sarò molto preciso nel formularti una offerta. La differenza sui risparmi è strabiliante.
Buongiorno, abito in un condominio dove, da 3 anni è stata sostituita la vecchia caldaia a gasolio con una a pellet. Tutto bene se non fosse per la ditta installatrice e manutentrice che non fa quello che dovrebbe.mancata pulizia, inoltre ogni tanto la caldaia va in blocco (non ne conosco i motivi). Non mi può suggerire qualche ditta in Milano e/o provincia in grado di sostituire quella attuale? Sembra che la ditta che ha installato sia l’unica nel Nord Italia a fare manutenzione caldaia a pellet. Grazie.
Susanna, chiunque installi una caldaia a pellet è in grado di fare la manutenzione. Credo che il problema dipenda soltanto dal quantum il condominio è disposto a spendere. Il problema del blocco della caldaia deriva probabilmente proprio dal fatto della mancata pulizia. Spesso le ceneri si addensano sulla ventola e ne impediscono il funzionamento. Una caldaia moderna riconosce il problema e ne blocca il funzionamento, prima che si verifichino altri danni. Se mi invii un vostro recapito a info@progemaenergia.it possiamo fare un sopralluogo e procedere con un preventivo.
Salve, ho un appartamento di circa 90 mq per 2,7 m in altezza, attualmente il riscaldamento e l’acqua calda avvengono tramite caldaia a metano, l’abitazione è abitata da 2 persone e futuri figli, quanto verrebbe la sostituzione di una opportuna caldaia a pellet? grazie
Salvatore, per un preventivo ti chiedo di scrivere alla casella info@progemaenergia.it . Qui posso dirti che in circa due anni rientri dall’investimento. Una caldaia da 26 kw è più che sufficiente.
Vivo in un appartamento di circa 100mq in condominio ed ho installato una caldaia murale a GPL (Beretta trasformata a GPL). Anche se mi era stato assicurato che presto sarebbe stato allacciato il metano, dopo 8 anni non vedo nessuna iniziativa. A questo punto la mia decisione di sostituire la caldaia a GPL con una a pellet. La caldaia è attualmente posizionato su un terrazzino di mia proprietà a livello con l’appartamento (abito al 1° piano di un condominio di 5 piani). E’ possibile la sostituzione conservando i vecchi attacchi ? Per l’acqua calda penso che la soluzione più economica e meno ingombrante sia quella di mettere al posto della caldaia che verrebbe dismessa, uno scaldabagno funzionante a GPL. Cosa ne pensate e quali sarebbero i costi da affrontare? Grazie
Corrado, sei messo maluccio. Innanzi tutto la caldaia a pellet ha bisogno di un locale tecnico, quindi non può essere posizionata sul balcone e tantomeno può essere murale. Il problema potrebbe essere risolto con una stufa Hydro a pellet, che si può collegare agli attuali termosifoni. La stufa può anche dialogare con un bollitore per l’acqua sanitaria. Non conosco bollitori a GPL. In ogni caso puoi sempre usare un boiler elettrico. Oggi ne esistono a basso consumo. Una nostra Hydro da 20 kw costa intorno a 2.500 Euro. A questi devi aggiungere i lavori di installazione ed eventuale collegamento per lo scarico dei fumi. In ogni caso, se oggi spendi oltre 3.000 Euro all’anno per il GPL, con il pellet scenderai a 600 circa. Non è male. Per eventuali interventi scrivici a info@progemaenergia.it .
Al di là della spesa mi sorge un dubbio: come collegare la stufa Hydro all’attuale impianto di termosifoni senza fare importanti opere murarie ? In particolare, come ho già detto, attualmente la caldaia a gas è posta all’esterno e lì si trovano le connessioni e il collettore dell’impianto di riscaldamento. La stufa Hydro immagino debba essere collocata all’interno dell’appartamento: come fare arrivare l’acqua calda a tutti i termosifoni? Occorre modificare l’impianto già esistente e in che maniera? Grazie per la risposta che vorrete darmi.
Corrado, certamente va fatta una modifica idraulica. Sul psto dovrà essere fatto un sopralluogo e proporre la soluzione più idonea.
Vorrei cambiare l’impianto gpl in una casa in montagna sull’Appennino bolognese con caldaia a pallet. È’ possibile prevedere l’accensione della caldaia a distanza con attivazione tramite impianto telefonico come avviene tutt’ora con la caldaia in essere?
Grazie.
Marco, certamente sì, le nuove caldaie sono perfettamente adattabili ai sistemi di domotica. Ovviamente dipende dalla marca che stai scegliendo.
salve,
ho installato una caldaia a pellet klover da 24 kw, ma dopo un funzionamento di circa 10 ore, si spegne la fiamma e nel bracere rimane un agglomerato di cenere. E’ normale ciò?
A me piacerebbe tenerla al minimo ma sempre accesa, è consigliabile se riuscissi a risolvere il problema?
grazie!
Marco, la caldaia deve funzionare come dice lei e non come funziona adesso. Secondo noi dovrebbe verificare che lo scarico dei fumi sia sufficiente e ben isolato.
Buongiorno,
averi bisogno di un consiglio, vivo in una casa libera su tre lati, 85 mq al pianterreno, 85 mq al primo piano e 35 mq circa al secondo. Casa vecchia con muri da 40 cm, finestre triplo vetro in pvc.
Attualmente scaldo il pianterreno con due stufe una a pellet (21/22 gradi circa) ed una a legna, (23 gradi quando è accesa 17/18 quando è spenta), il primo piano con metano (17/18 gradi). Il secondo piano attualmente non è utilizzato. Spesa annua circa 1400/1500 €.
Siccome sta diventando pesante trattare con la legna desideravo trovare una soluzione che mi permetta di mantenere una temperatura costante in tutta la casa (pianterreno 21/22 gradi) (primo piano 18 gradi) non superando la spesa annua sopra indicata.
Ho già una predisposizione per una termostufa Idro ma ho anche a disposizione una lavanderia di 20 mq staccata di circa 6/7 mt dal muro di casa dove poter fare un locale caldaia.
Mi date gentilmente un consiglio per adottare la soluzione migliore per potere riscaldare, in un futuro anche il secondo piano?
Grazie e vi auguro una buona giornata
Nicola, la migliore soluzione è quella di unificare la fonte del riscaldamento. Per quanto esponi, ti basta una caldaia da 26 kw che dialoghi con termoregolatori su ogni piano. Se vuoi un preventivo, scrivici a info@progemaenergia.it
Salve,gradirei mi desse qualche dritta riguardo la caldaia che dovrei installare visto che ormai sono più che convinto,la casa è strutturata su due piani,zona giorno e zona notte,planimetria 100 m2 zona giorno,e 60 m2 zona notte,pannelli fotovoltaici 6 kw,pannelli solari 2,boiler 250 litri,ho già predisposto l’allaccio caloriferi su tutte le camere, le centraline distribuzione caloriferi su due piani,programmato allaccio esterno eventualmente da collegare piano inferiore scantinato dove dovrebbe alloggiare la caldaia,abito centro Sardegna,attualmente il riscaldamento della casa avviene tramite stufa a legna con caldaia; EDILCAMIN GRECA 64,”20 anni di onorato lavoro”,100 q l’anno,mia moglie è in sciopero permanente non vuole più sentire di dover armeggiare con tronchi palette scope e tutto l’armamentario che occorre per soddisfare le esigenze quotidiane della caldaia a detto basta,ho visionato prezzi opinioni e varie dichiarazioni di patentati o meno del settore,visto che la spesa non è indifferente e poi si tratta di rivoluzionare un po la casa non è che l’anno prossimo possiamo permetterci il lusso di sbaraccare di nuovo tutto se facciamo male i conti,chiedo gentilmente a voi;Staff Progema possiate con la vostra bravura competenza e affidabilità indirizzarmi su una soluzione sicura,vi ringrazio e vi auguro un buono e proficuo lavoro,Mondino.
Pino, se tua moglie non vuole più armeggiare sulla caldaia, l’unica soluzione è una caldaia a metano. con tecnologia di condensazione. La caldaia che ti farebbe risparmiare maggior carburante sarebbe una caldaia a pellet che, in ogni caso, va caricata almeno una volta alla settimana. E’ inoltre necessario un locale tecnico. Anche il cassetto di raccolta delle ceneri e il bruciatore va tenuto pulito con l’ausilio di un apposito aspiratore.
Buonasera,
ho letto con molta attenzione i vari interventi e le risposte date, finalmente un sito dove si discute di cose relai, complimenti.
Chiedo gentilmente un consiglio tecnico, abito ad Anagni ( Fr )in collina (470 metri di altezza ) villetta unifamiliare costruita nel 1971 due piani da scaldare per un totale di 245 mq, coinbetazione delle pareti inesistente in quanto c’e’ una intercapedine di circa 23 cm ma senza nulla dentro, il tetto è stato rifatto e sono stati messi pannelli isolanti, le finestre sono di alluminio non di ultima generazione ( sostituite 2001 durante la ristrutturazione ). Attualmente abbiamo pannelli fotovoltaici per 6 KW della Sun Power, 2 pannelli solari per l’acqua calda collegato ad un boiler da 300 litri sito in cantina , vicino ad una caldaia a condensazione da 35 KW della Ferroli a metano che fa pure acqua sanitaria. I costi del riscaldamento sono diventati proibitivi e ho intenzione di passare a fonti alternative e qui vengono i problemi, in quanto per la voro non sono presente durante la giornata a casa quindi ho escluso una caldaia a legna tradizionale, sarei orientato per il pellet ma sento dire da persone che ce l’hanno che bisogna pulirle in continuazione mi chiedo se esite una macchina che fà tutto in automatico salvo caricare??? Un amico mi ha parlato di macchine a tronchetti di legno automatiche esitono vertamente e d eventualmente sti tronchetti dove li vado a cercare poi?? Infine la domanda che mi fa sempre mia moglie ” alla fine risparmiamo”???
Per favore datemi un consiglio , un parere, fatemi capitre se veramente la spesa vale la candela o meno.
Vi ringrazio anticipatamente della Vostra cortsia e Vi auguro una buona serata.
Marcello, grazie per i complimenti. La caldaia a pellet permette ovviamente di risparmiare in modo determinante anche rispetto a una caldaia a condensazione. Il problema della carica non esiste, in quanto esiste caldaie che contengono un serbatoio di circa 200 chili, quindi la carica avviene una volta alla settimana circa. E’ possibile anche attrezzarla con un serbatoio esterno, che mediante una coclea alimenta autonomamente la caldaia. In questo modo viene caricato il serbatoio dal fornitore del pellet e si va avanti per mesi. Il problema della pulizia, invece, esiste ma se il pellet è di buona fattura è sufficiente aspirare le ceneri una volta alla settimana. Piuttosto, se puoi implementare il fotovoltaico, potresti ipotizzare un sistema di riscaldamento a pompe di calore, escludendo la caldaia.
Buonasera
Le sarei grato se potesse darmi qualche consiglio.
Viviamo in 2 appartamenti di 100 Mtq ognuno, in un villino costruito 40 anni fa e molto esposto a nord.
Gli infissi sono in alluminio di recente installazione, ma le pareti sono molto fredde .
Fino a 5 anni fa Utilizzavamo una caldaia a gasolio di 35 kw con dei costi abbastanza alti e quindi in occasione della ristrutturazione di un appartamento abbiamo sostituito la suddetta caldaia con una a gpl a condensazione con 60 lt di accumulo acqua sanitaria.
Attualmente i costi che erano solo alti sono diventati esorbitanti e dobbiamo trovare una valida alternativa.
Disponiamo di un impianto fotovoltaico da 20 kw.
Abbiamo radiatori in ghisa su un appartamento e in alluminio sul secondo.
Siamo indecisi se passare ad una o due pompe di calore, in modo da sfruttare il fotovoltaico,almeno di giorno,oppure ad una , o due piccole, caldaie a pellet; abbiamo un locale di mt 2,50×1,50 dove poter collocare la caldaia o le 2 caldaie
Vorremmo sapere anche se conviene una caldaia , o due, con accumulo di acqua sanitaria oppure con riscaldatore immediato e semmai se lasciare comunque la caldaia a gas in parallelo solo per l’acqua calda..
Sono un po’ confuso su come procedere per abbassare i costi e comunque avere il servizio necessario.
Le sarei grato se oltre a dei chiarimenti mi potesse mandare un preventivo
Cordiali saluti
Marino, innazi tutto non capisco perchè la caldaia a condensazione produca costi più alti di una caldaia a gasolio. Dovrebbe essere esattamente il contrario. C’è qualcosa che non funziona bene nel tuo impianto. In ogni caso, mi sembra che 20 kw di fotovoltaico siano più che sufficienti per le due pompe di calore, che dovrebbero essere di 6 kw cadauna. Non capisco perchè parli di utilizzo dell’energia prodotta solo di giorno. Se con il GSE commuti il tuo contratto con lo Scambio sul Posto, l’energia che produci in più di giorno ti viene restituita la notte. Certo, in questo modo continueresti a pagare le accise. L’ideale sarebbe quello di dotare l’impianto di un sistema di accumulo, sezionandolo però su potenze inferiori. per esempio due accumuli da 4 kw cadauno. Per quanto riguarda le caladie a pellet, lo spazio dei locali tecnici mi sembra insufficiente.
Buongiorno
Vorrei avere delle informazioni riguardo alla migliore modalità per riscaldare un appartamento di 90 mq su due piani. Sto valutando varie possibilità e dalle risposte che ho letto mi sembra che la caldaia a pellet sia la soluzione migliore. A questo punto vorrei sapere una buona marca e su quale prezzo basarmi (anche perchè se ne trovano di tutti i modelli e prezzi).
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Marco, se vuoi un listino e un catalogo delle caldaie da noi commercializzate, scrivici alla mail info@progemaenergia.it .
Buona sera
,vorrei un consiglio su come riscaldare un appartamento di 200 mq in aperta campagna dove ho montato un impianto solare termico con accumulo da 10 quintali e in più ho il camino caldaia e caldaia GPL,da premettere che gli infissi sono un po’ datati e i miei genitori sono diventati un po’ anziani x la legna alcuni istallatori mi hanno consigliato una caldaia a condensazione a pellet, cosa ne dite avrò un risparmio economico calcolando una spesa di 1600 di legna all anno?
Vi ringrazio in anticipo
Angelo
Angelo, tieni presente che una caldaia a pellet per quel tipo di casa ti costa intorno ai 5.000 Euro. Bisogna capire che cosa spendi per il GPL, oltre alla spesa della legna. Con il pellet risparmi circa un 30%. Una caldaia a condensazione ti costa molto meno, ma funziona a gas e non a pellet. Un altro vantaggio del pellet è anche quello che, al contrario della legna, non va caricato tutti i giorni, ma normalmente basta caricarlo una volta alla settimana, almenocché non si installi anche un serbatoio esterno che contenga molto più carburante. Le nostre caldaie possono anche dialogare con l’impianto solare termico, in modo da mantenere una temperatura costante dell’acqua nel tuo bollitore da 1.000 litri. Se vuoi un nostro preventivo, scrivici a info@progemaenergia.it.
Io e mio marito stiamo ristrutturando un vecchio appartamento dove non è mai esistito nessun impianto di riscaldamento. Abbiamo valutato l’ipotesi di una caldaia a pellet che potesse riscaldare l’ambiente di circa mq 130 ed anche l’acqua sanitaria. Il tutto valutando il forte risparmio. Ci è sorto un dubbio, per il gas domestico, come dobbiamo comportarci? Tornare alle vecchie bombole? Grazie Francesca
Francesca, non parliamo di bombole, per favore. Se in casa non esiste un impianto di riscaldamento, una caldaia non serve perchè dovrebbe essere collegata a radiatori che non ci sono. Quello di cui potresti dotarti è di un paio di stufe a pellet, che riscaldino la casa. Per l’acqua sanitaria dovresti usare l’elettricità e, a questo proposito, potresti dotarti di un impianto fotovoltaico che produca l’energia necessaria. Se poi hai molto spazio sul tetto e ben esposto, potresti pensare di riscaldare la casa con un paio di pompe di calore, semprecchè d’inverno la temperatura esterna non scenda sotto i 10°. Se hai bisogno di approfondimenti e preventivi, puoi scriverci a info@progemaenergia.it .
Devo riscaldare una casa antica, pianta a C, su 2 livelli, di circa 400 m2 con soffitti a 3,20 metri di altezza.
Attualmente abbiamo una caladaia a gasolio da 35 kw, che funziona 2 ore al mattino e 2 ore la sera, visti i prezzi del gasolio, e 2 inserti Fondis a legna che funzionano tutto il giorno, hanno ciascuno un tubo che convoglia il calore al piano superiore e consumano complessivalente circa 200 q.li per la stagione invernale.
Vorrei sostituire, per comodità, gli inserti a legna con inserti a pellet da 11/12 kw ciascuno o in alternativa con la caldaia a pellet da 35 Kw (esiste un locale caldaia). Potrebbero assicurarmi una buona temperatura interna? E se si, sarebbe meglio la caldaia o gli inserti?
Lucia, una caldaia a pellet per quella metratura dovrebbe essere del tipo industriale, il che vuol dire alti costi di acquisto e la necessità di un serbatoio esterno per l’accumulo del combustibile. Ti consiglierei invece un impianto fotovoltaico con sistema a batteria e pompe di calore, che verrebbero alimentate con la produzione elettrica dell’impianto. Per eventuali preventivi puoi scriverci a info@progemaenergia.it .
Buongiorno, vivo a Nola provincia di Napoli in una bifamiliare dove a piano rialzato vivono i miei genitori in 150mq/720 mc e io vivo al primo piano in 230 mq/ 400 mc….entrambi riscaldiamo a gpl…..entrambi con infissi in alluminio sostituiti di recente, sottotetto e cappotto….. i costi del gpl sono altissimi….anche se la casa e troppo grande…libera su tutti e 4 i lati…..!! vorrei passare ad una caldaia a pellet che riscalderebbe entrambi gli appartamenti, spazio ne abbiamo per collocare la caldaia e il serbatoio….cosa mi consigliate di comprare ho calcolato che occorre una caldaia di almeno 40000 Kl?
Biagio, visto il buon isolamento della casa e la zona climatica, dovrebbe essere sufficiente una caldaia da 35 kw, che costa Euro 7.000 e conta di un serbatoio da 50 chili. Il serbatoio aggiuntivo, se lo vuoi, costa Euro 700 e contiene ulteriori 130 chili. Ti consiglio di eliminare quanto prima il gasolio. Se vuoi la scheda della caldaia che ti abbiamo consigliato, o la vuoi ordinare, scrivi a info@progemaenergia.it .
Salve,
su una cosa avete ragione, il mondo delle biomasse e delle caldaie a pellet è affetto da un singolare virus che colpisce molti dei suoi addetti ai lavori , anzi due, quello dell'”ignoranza” e quello del “si fà cosi, tanto una volta che la caldaia scalda come fà il cliente ad essere scontento ?”
Insomma, da tecnico , anche se di altro settore, ho riscontrato molta poca preparazione ma moltissima approssimazione.
Avrei una domanda per voi .
Una differenza che mi pare di cogliere tra una caldaia a pellet ed una a metano è che la prima quando non stà fornendo lavoro perchè i radianti non richiedono apporto di calore và in mantenimento .
Leggo però che per evitare condensa e depositi indesiderati la caldaia a pellet il mantenimento lo fà ad una temperatura assai elevata, 65° C.
Durante la notte , può dunque fare dai 3 ai 5 cicli di accensione, modulazione, spegnimento, pulizia .
Sono dai 600 agli 800 cicli annui , con relativo consumo di pellet e di energia elettrica solo per far rimanere calda la caldaia a pellet.
Si tratta di una esigenza reale o alla fine è uno spreco ?
Ho avuto una accesa discussione con un installatore e gradirei conoscere il Suo parere.
Grazie
Lucamax, grazie per la fiducia e la comune intesa sulla approssimazione. Il commercio è fatto da gente che vuole vendere, ma vendere con professionalità è ben altra cosa. Per rispondere alla tua domanda, hai pienamente ragione su quanto tu affermi, ma questo problema è stato risolto dalle caldaie a pellet di ultima generazione. Innanzi tutto, perchè il mantenimento viene supportato da un puffer interno a tenuta stagna e in secondo luogo perchè esistono caldaie, non tutte, a flusso forzato, un accorgimento che tiene sempre pulito il bruciatore. Questo ultimo accorgimento, che consuma eneergia in quantità impercettibili, favorisce il basso consumo del pellet, l’utilizzo di combustibile anche di scarsa qualità e il risparmio di fatica nella fase di manutenzione ordinaria (si svuota solo il cassetto delle ceneri). Una caldaia da 35 kw, con questo sistema, viene indicata con un consumo di 0,65/kg di pellet ad ora di funzionamento reale.
buongiorno, vorrei sostituire la caldaia a metano con una a pellet, quale mi consigliate?
la casa è su tre livelli, potrei posizionare la caldaia in tavernetta (piano interrato)dove già esiste un vano caldaia con canna fumaria, la caldaia dovrebbe riscaldare il piano ammezzato e il primo piano per un totale di 350 mq, altezza casa 3 m,infissi in alluminio a taglio termico di nuova generazione, la villetta è aperta su tutti e quattro i lati, abito in provincia di napoli.
grazie
Roberto, ti consigliamo una caldaia da 35 kw. Se vuoi il listino e le specifiche tecniche, puoi scriverci a info@progemaenergia.it .
la caldaia di 35 kw quante Kl produce?
Biagio, siamo nell’ordine di 30.000 kcal/h.
riesce a riscaldare 1200 mc su 2 piani?
grazie
Biagio, dipende dal tipo di isolamento dell’appartamento. Stiamo parlando di 400 mq? Dovrebbe essere sufficiente.
vivo in affitto. ho una caldaia gas gpl 32kw che vorrei mantenere solo per l’impianto acqua mentre vorrei mettere una caldaia o stufa pellet .
la casa è su due livelli e i mq sono 220 ben isolata con poca dispersione di calore. vorrei un suo consiglio e un idea di prezzo chiavi in mano.
Grazie
Riccardo, non capisco perchè vuoi ancora spendere soldi per il gasolio. Noi possiamo consigliarti una caldaia a pellet da 35 kw, che contiene già in forma integrata un puffer da 200 litri per l’acqua sanitaria. Il costo è intorno ai 7.000 Euro, ma non possiamo definire i costi di installazione, perchè non conosciamo se vi siano modifiche idrauliche da apportare. Se vuoi un listino e la scheda della caldaia, scrivici a info@progemaenergia.it .
Buongiorno per prima cosa sono in affitto per cui non è mia intenzione mettere qualcosa che farà solo piacere al proprietario.per cui la vecchia caldaia a GPL rimarebbe per l’uso sanitario avendo gia essa il puffer da 200litri.
la cladaia da 35kw è sicuramente sovradimensionata in quanto con 28kw gia sarei piu che coperto e da i preventivi ricevuti 7000 € è sicuramente il piu alto, avevo chiesto un consiglio ho ricevuto invece una risposta col solo intento di farmi spendere una cifra alta senza considerare realmente la mia situazione di affitto ne dando una soluzione realmente conveniente…giustamente si tenta sempre di ottenere il max profitto senza dare reali alternative.
comunque vi ringrazio per la risposta
Riccardo, le tue conclusioni sono “sconclusionate”. Noi abbiamo dato una risposta tecnica che è assolutamente la migliore e la più onesta per il tipo di situazione che ci hai descritto. Non fare processi alle intenzioni. Grazie.
Salve a tutti, la mia caldaia a pellet DZ 20 non si avvia a causa dell’allarme sul display Debimetro guasto.
Vorrei sapere se esiste un modo per Bypassare questo allarme o tentare di resettarlo.
Premetto che ho già chiamato il tecnico, ma a causa dei tanti impegni, verrà a valutare il guasto soltanto il prossimo Mercoledì.
Poichè ho una bimba piccola, vorrei farla stare al caldo almeno in questi 3-4 giorni di attesa del tecnico.
Qualcuno di voi può essere gentile da fornirmi qualche “dritta” a riguardo.
Grazie a chi vorrà rispondere
Buona serata
Andrea
Andrea, purtroppo sei capitato con il tecnico sbagliato. Sinceramente non conosco la caldaia che tu ci indichi, ma in questi casi, specie se in garanzia, bisogna intervenire immediatamente. In ogni caso oggi esistono anche caldaie a pellet che vengono governate in remoto con un sistema wireless, sicché il tecnico possa intervenire direttamente dalla propria sede. Noi consigliamo sempre di non andare necessariamente al risparmio negli acquisti, altrimenti poi questi sono gli inconvenienti cui si va incontro.
Salve a tutti.
Io sto per rifinire casa e per adesso sono fermo alla struttura. Devo progettare l’impianto di riscaldamento. Vorrei capire al meglio il sistema migliore per il riscaldamento della casa attraverso stufa a pellet idro o caldaia a pellet idro.
La casa che andrò a rifinire è di circa 120 mq, primo piano, ed inoltre devo prevedere la predisposizione di riscaldamento anche dei restanti 50-60 mq. Quindi totale 180 mq circa. Abito in Calabria in un paese di mare.
1. Siccome la mia signora non piace esteticamente la stufa da arredo. Si può optare di mettere la stufa a pellet in una stanza chiusa ad uso magazzino dell’appartamento?
2. Oppure mettendo una caldaia a pellet, è possibile metterla nella stanza magazzino (3,45 x 2 mt) per poi andare ad alimentare i termosifoni della casa?
3. Ho calcolato che mi servono più o meno 22 Kw di potenza (da verificare con un tecnico). Che potenza di caldaia devo prendere per ottenere il giusto equilibrio per farla lavorare sia a basso regime che a massimo.
4. Vorrei adottare un sistema così combinato: caldaia pellet o stufa pellet + pannelli solare con accumulatore per ACS + Caldaia metano solo per i fornelli. Il tutto organizzato in maniera ottimale al risparmio futuro. Cosa mi consiglia?
Grazie per l’eventuale risposta.
Francesco, rispondo alle tue domande, cercando di essere sintetico. 1- Certamente è meglio creare un locale caldaia, anche per potere dare spazio ad un serbatoio aggiuntivo, ove stoccare il pellet. 2 – Idem come sopra – 3 – A nostro avviso una caldaia da 20 kw potrebbe essere sufficiente, ma non ci hai detto da quanti piani è composta la casa. Le nostre caldaie hanno integrato anche il puffer per l’acqua sanitaria. – 4 – La caldaia a gas è assolutamente inutile, meglio utilizzare piastre ad induzione per la cucina. Le nostre caldaie possono dialogare con il sistema dei pannelli solari e sono dotate di predisposizione per scheda wireless, con la quale potrai governare la tua caldaia da remoto e con la quale possono anche intervenire da remoto i manutentori.
Buonasera, ho una stufa a Pellet della italiana camini, Adria da 18kw, si può trasformare in autopulente?
Grazie
Roberto, non è possibile. Le auto pulenti sono già dotate di una sistema di ventilazione sul braciere. Quelle di ultima generazione, normalmente lo sono.
Buongiorno e buon anno.
Approfitto della vostra competenza e gentilezza per chiedere un consiglio.io abito in una villa divisa in tre appartamenti.abbiamo una centrale di calore viessmann a metano.nei mesi invernali consumiamo anche 800 mt cubi al mese,con bollette bimestrali di 1600 euro.volevo sapere quali soluzioni si potrebbero applicare per risparmiare qualcosa.esiste qualche cosa per convertire la caldaia da metano a pellet.o conviene installarsi in ogni appartamento una semplice stufa a pellet?oppure le pompe di calore con pannelli fotovoltaici?ma non conosco i costi dei pannelli e del lavoro che ne consegue.vi ringrazio.
Michele, grazie degli auguri che contraccambiamo. Non conosco i dati. Non so di quanti mq sono gli appartamenti, se esiste una possibilità tecnica di suddividere l’impianto idraulico, quanto è grande il locale in cui vi è l’attuale caldaia, se vi è la possibilità di spazio per aggiungere un congruo serbatoio di pellet. Certamente, da un punto di vista economico il cambio metano-pellet è estremamente positivo.
Buonasera e grazie della risposta.sono tre appartamenti da 85 mq ciascuno.ma esiste la possibilità di convertire la caldaia da metano a pellet o è da cambiare totalmente ?
Nel locale caldaia rimangono 2.5 mq liberi,su 6 mq totali.presumo troppo pochi per aggiungere qualcosa.
Michele, per questo motivo se esiste la possibilità idraulica di suddividere in tre parti l’impianto, sarebbe preferibile l’acquisto di tre caldaie più piccole da 12 kw cadauna.
Michele, bisogna togliere la caldaia esistente e mettere quella a pellet. Ci saranno da modificare i raccordi, le valvole e il vaso di espansione. Non so in che stato sia lo scarico dei fumi.
Buongiorno vi leggo sempre con grande piacere ,
io ho bisogno di creare un impianto di riscaldamento e acs per una casa di campagna che sto ristrutturando.
I locali sonno così composti:
Piano terra zona giorno 150 mq con un bagno
Piano secondo zona notte 200 mq con tre piccoli bagni e tre camere da letto grandi.
Vorrei avere da lei un parere su come mostrare il mio impianto termico per riscaldamento Acqua calda e sanitari.
Premetto che preferirei usare il pellet solo d’inverno x riscaldamento e acs mentre d’estate devo trovare un’altra soluzione per l acs in quanto non voglio usare pellet tutto l anno . (pannelli solari non sono sicuro di poterli montare per via del centro storico) il mio locale caldaia è circa 2.8 x 2 .
Aspetto sua pregiato parere in risposta
Grazie
Fausto
Fausto, ti ringrazio per le tue parole. La caldaia a pellet che dovrai installare avrà potenza di 35 kw e contiene già un serbatoio di 50 chili. Se ne può aggiungere un altro di ulteriori 130 chili. Al suo interno si trova un puffer per l’acqua sanitaria da 200 litri. La caldaia può essere dotata anche di scheda wireless per il controllo e l’accensione da remoto, ideale per le case di campagna. Per quanto riguarda l’accensione estiva, la caldaia dialoga direttamente con il puffer e si accende soltanto se vi è la richiesta di tenere in temperatura l’acqua sanitaria.
Salve vorrei avere delle informazioni per quanto riguarda l’impostazione della caldaia a pellet, ho una caldaia da 26 kw per 130mq. con impianto a pavimento e non so come regolare i gradi della temperatura della caldaia avendo impostato a 18°il termostato interno della casa , c’è chi mi dice che devo mettere a 62, che chi a 45 sono in confusione totale aiutatemi, o provato a mettere a 62 ma il consumo è eccessivo per cui non so come fare aiutoooo grazie
Ciro, per noi i numeri che ci dai non hanno significato, non conoscendo la tua caldaia, anche se capiamo di che cosa stai parlando. Noi possiamo rispondere soltanto in merito alla tecnologia delle caldaie che noi commercializziamo.
Buongiorno, sono molto interessato a sostituire la mia caldaia a gas metano 24 kw con boiler di accumulo, con una caldaia a biomassa policombustibile (legna, pellet, nocciolino, gusci ecc). A parte il costo della caldaia nuova, vorrei sapere quanto mi costa l’adeguamento dell’impianto e che interventi ci sono da fare per adeguarlo?
Attendo risposta cordiali saluti
Milco, per i costi ci devi scrivere su info@progemaenergia.it . In ogni caso è impossibile definire un costo per l’installazione, prima di avere operato un sopralluogo.
mi hanno indirizzato verso due marche per la caldaia a pellet – FROLING E ETA – BOLZANO
conoscete queste caldaie
Giuseppina, per motivi di correttezza non esprimiamo giudizi sui nostri concorrenti.
Vivo in un condominio milanese di 4 piani, ciascuno composto da un appartamento di 150mq ed un altro di 50mq. di superficie alti 315 cm. Attualmente utilizziamo, nell’apposito locale posto al livello cantine cui si accede da una porta esterna, una caldaia a gasolio anzianotta ma ben manutenuta che fornisce acqua calda tutto l’anno e riscaldamento nei mesi comandati. Intendiamo però approfittare dei contributi per sostituirla ma, visto che nella nostra area il teleriscaldamento arriverà tra due anni, siamo indecisi tra il metano e il pellet. Quest’ultimo ci sembra interessante ma l’offerta è scarsa e si sentono voci sulle polveri sottili che implicano costi di filtraggio accettabili per gli ospedali, che già li usano per altri motivi, ma non interessanti per i condomini, come indicherebbe la mancanza di installazioni documentabili e visitabili in queste sedi. Per una situazione come la nostra ci consiglierebbe (malignamente) contro il suo interesse di aspettare il teleriscaldamento oppure ha un’idea di installazioni condominiali già realizzate con buon esito? In caso di risposta positiva, per un condominio come il nostro che csldaia a pellet ritiene sarebbe corretto installare?
Giuseppe, ora le dico qual è il reale problema, aldilà di tutte le imbecillità che vengono dette pro domo propria da chi sa proprio pochino di ecologia. L’inquinamento derivato dalla combustione del pellet è irrisorio rispetto al gasolio o al metano. Il vero problema è quello degli spazi, in quanto in un condominio è impensabile dovere caricare giornalmente o settimanalmente la caldaia. Questo handicap si può aggirare ponendo al fianco della caldaia (distanza massima 20 metri) un serbatoio, che possa essere caricato da auto cisterna almeno tre-quattro volte all’anno e che, per il tramite di una coclea, vada ad alimentare automaticamente il sistema di caldaie o la singola caldaia necessaria all’uopo. Si tratta pertanto di un problema di spazio, spesso necessario al di fuori dello stesso edificio. Infine, le caldaie a pellet costano di più delle caldaie a metano, ma il rientro dall’investimento è comunque molto più rapido.
Salve,
ho acquistato una villetta di circa 150 mq distribuiti tra piano terra e piano primo.
Vorrei valutare l’istallazione di una caldaia a pellet con accumulo (produzione acqua sanitaria) per abbandonare il contratto a metano.
Siamo 2 adulti e 3 bambini sotto i 9 anni.
Logicamente vorrei una caldaia autopulente.
Mi occorre avere un preventivo completo per l’acquisto del nuovo impianto con valutazione della potenza necessaria.
Grazie
Fabrizio, per avere dei preventivi e informazioni tecniche sulle nostre caldaie è necessario scriverci a info@progemaenergia.it . La potenza necessaria è da 16 kw. Le nostre caldaie sono autopulenti e contengono già un puffer da 200 litri per l’acqua sanitaria. POssono essere dotate di scheda GPS per il controllo e la gestione da remoto. Tuttavia possiamo anticipare che il costo per la sola caldaia è di Euro 3.400.
vorrei sapere la potenza di una caldaia a pellet per la produzione di acqua sanitaria ed il riscaldamento di un appartamento di 160 mq su due livelli siamo in 4 persone la casa è un bifamiliare nella campagna di perugia
Fabio, la caldaia che ti indichiamo è la nostra da 16 kw, che contiene già un puffer per l’acqua sanitaria da 200 litri. Il costo è di Euro 3.400.
Buongiorno,
ho un appartamento a piano terra di circa 120mq con una caldaia a metano Vaillant di 28kw acquistata nel 2014 e ho un consumo eccessivo di gas, stavo pensando di sostituire l’attuale caldaia con una a pellet, quanti kw dovrebbe essere? E per l’acqua sanitaria? Secondo voi ci sará un risparmio?
Abito in Friuli Venezia Giulia e siamo due adulti e un bambino, ma capita che ogni tanto ci viene a trovare qualcuno per qualche giorno e non vorrei aver problemi di mancanza di acqua calda.
Mi potete dare delle informazioni e il prezzo approssimativo di una caldaia che fa a caso mio?
Grazie
Tiziana, l’attuale caldaia è sovra dimensionata. Ti basterà una caldaia a pellet da 20 kw, alla quale dovrai aggiungere un bollitore da 300 litri. Se ci scrivi alla mail info@progemaenergia.it , ti inviamo il preventivo e la scheda tecnica della nuova caldaia. Le nostre caldaie sono in classe 5, quindi godono della detrazione del 65%. L’IVA è al 4% se prima casa, al 10% se si tratta di ristrutturazione, negli altri casi al 22%.
Buongiorno,vorrei installare una caldaia a pellet canalizzata su un appartamento di 90 degli anni 70 non coibentato e con infissi di legno senza Vetro camera.Vorrei sapere se é possibile sfruttare la canalizzazione dell’impianto della pompa di calore sempre canalizzata e quale marchio e modello mi può assicurare la totale assenza di fuliggine in quanto ho un problema di asma.
Sandro, dovremmo capire che tipo di canalizzazione esiste attualmente. Ritengo difficile una soluzione di questo genere. In ogni caso per un preventivo scrivici a info@progemaenergia.it . Se vuoi un sopralluogo preventivo, noi possiamo inviarti un nostro installatore. Il costo di questo intervento è di Euro 60 già ivati, che ti saranno scalati in caso di acquisto di una nostra caldaia.
Buon giorno, ho acquistato una caldaia a pellet (Edilkamin-Ottawa-Kw 24) che pesa Kg. 350 nel mio appartamento al secondo piano, costruito negli anni 90. Ma purtroppo come penso avvenga nella maggior parte degli acquisti non si hanno informazioni tecniche adeguate.
Purtroppo, considerato che non sono stata autorizzata al piano terra, dovrò posizionare la caldaia all’esterno, sul balcone al secondo piano, che poggia sul solaio del passo carraio.
Il mio dubbio è questo: il solaio su cui poggerà la caldaia, può sopportare il peso della caldaia a pieno carico?
Vi ringrazio anticipatamente della risposta e porgo distinti saluti.
Fulvia, devi richiedere la porata a chi ha costruito il garage.
Salve, ho appena acquistato un casa su 2 livelli con superficie riscaldabile di circa 700 m3, con una caldaia Vaillant PTN=27,6 kw e PTF=30,5 Kw alimentata a GPL.
Sono interessato ad acquistare una caldaia a Pellet (con o senza puffer).
Esigenze Accensione Riscaldamento Dalle 16.00 alle 6:00.
Abito in Provincia di Salerno due adulti e 2 bambini
Mi potete dare delle informazioni e il prezzo approssimativo di una caldaia che fa a caso mio?
Grazie
Gerry, per preventivi dovresti scriverci a info@progemaenergia.it . Abbiamo caldaie a pellet delle medesima potenza, che ti consentono un forte risparmio. Possono essere collegate a un puffer per l’acqua sanitaria.
ho un abitazione di 120 mq, famiglia di quattro persone, vorrei installa re una caldaia a pellet per il riscaldamento e acqua calda e lasciare il metano solo per cucinare che caldaia mi consiglia e di quanti Kw, smontando la caldaia a metano potrei fare un piccolo vano vicino alle tubazioni, oppure montarla in cucina, in questo dovrei fare dei lavori. grazie
Giovanni, a lei serve una caldaia da 15 kw e un bollitore di minimo 120 litri. Consiglio di utilizzare piastre ad induzione per cucinare, escludendo completamente il metano. La caldaia ha necessità di un locale tecnico. Per un preventivo, ci scriva a info@progemaenergia.it .
ciao vi scrivo da potenza citta abbastanza alta siamo a 900 mt ho montato una caldaia a pellett hp30 con puppef da 600 lt il puffer e dotato di serpentina sanitario il tutto e in comunicazione con una scheda espansione impianto se cortesemente mi date informazioni sul settaggio delle temperature puffer e caldaia ….la mia casa e una villetta su due livelli 60mt mansarda e 80 mt zona giorno … nb ho montato tutto in regola per usufruire i fondi del GSE…. DM16-02-2016 INT28. compreso valvole termostatiche sui caloriferi i miei consumi vanno a 30 35 avvolte anche 40
kg al giorno mi sembra un po eccessivo visto che prima con una caldaia a legna senza pupper andavo massimo a 40 50 kg di legna al giorno ..tengo a precisare che i caloriferi sono tutti in alluminio qindi la quantita di acqua in circolo e poca…avrei un pensiero nn sia questo puffer a darmi questo consumo eccessivo? io avrei pensato di baippassarlo e dare direttamente potenza all’impianto…
Giuseppe, noi possiamo aiutarti per caldaie che vendiamo e non su quelle che hai acquistato presso nostri concorrenti. L’assistenza è doveroso che te la forniscano loro, anche perchè conoscono bene le macchine che ti hanno venduto.
Salve, mi servirebbe un consiglio, vorrei sostituire la mia caldaia a metano con una a Pellet, ho un appartamento di 160 mq (h=2.75) con infissi in pvc e sottotetto coibentato,ma non ho cappotto e sono sopra un garage nn riscaldato, sono in veneto, zona termica E. attualmente ho una caldaia di 31kw con accumulo di 120 litri e consumo circa 2o-22 mc di metano al giorno,
mettendo una caldaia a Pellet di che potenza dovrebbe essere? ( attualmente la mia secondo me è sovradimensionata).
che risparmi avrei?
Ho visto che istallato in tutta Italia…potrei avere un preventivo??
grazie per la disponibilità
Giuseppe, per un preventivo ci devi scrivere a info@progemaenergia, inviandoci indirizzo e numero di telefono per eventuale sopralluogo. Nelle linee generali posso dirti che servirebbe una caldaia da 15 kw, che alimenta un puffer da 120 litri. Il risparmio sarà considerevole, intorno al 45%.
Buonasera
Ho installato da poco una caldaia a pellet Montegrappa Aktive 35 con caricatore esterno da 350 kg e con relativo puffer da 800lt con la possibilità di implementarein futuro con solare termico per una casa singola su due livelli di circa 90 mq per livello
Ho usato sia pellet A1 che A2 e il consumo si aggira dai 70/ 80 sacchi da 15 kg al mese tenendo costantemente accesa la caldaia con temperatura termostato ambiente in manuale a 20° e valvole termostatiche a 3 visto che è abitata da persone anziane
Cortesemente mi sapete dire se le caratteristiche della caldaia che mi sono state consigliate sono adeguatamente in linea con metratura casa e se il consumo relativo è equilibrato e se possibile avere qualche consiglio sul pellet da usare per un rapporto consumo risparmio corretto
Vi ringrazio anticipatamente
Domenico, purtroppo la risposta è negativa. La tua caldaia sembra parecchio sovra dimensionata rispetto alle tue necessità. Idem per quanto riguarda il bollitore. Ovviamente il nostro è un parere che non tiene conto del grado di isolamento del tuo appartamento, in quanto non lo conosciamo. Se vuoi, puoi anche dirci quanto hai speso per caldaia, puffer e installazione.
Buonasera,
tanto per informazione, lo sapevate che installando un stufa a Pellet IDRO, si va incontro alle stesse normative come se avessimo un Impianto a Metano/GPL/Pellet in quanto essendo collegata la stufa alle tubazione dell’impianto a radiatori ad acqua, viene considerato un Impianto termico a tutti gli effetti e quindi soggetto ai controlli dei fumi, al paganmento del famodo bollino, etc, quindi si dovrà fare eseguire il tutto dai vari centri di Assistenza autorizzati come per le Caldaie a Gas. Io ero intenzionato a sostituire la mia stufa a Pellet, ma dopo la visita degli addetti della Ex Provincia di Genova che mi hanno confermato tutto quanto ho scritto, non installerò la IDRO! Saluti, Grazie – CARLO
Carlo, quando viene installata una caldaia, l’installatore ti deve rilasciare tutte le certificazioni di Legge. Mi sembra palese.
buon giorno io ho una stufa a pellet da poco abbinato un accumolo o puffer per aiutare la stufa ,io vorrei sapere il puffer a che distanza deve stare dalla stufa?
Cristina, più vicino è, meno dispersione avrai.
buon giorno io ho una stufa a pellet da poco abbinato un accumolo o puffer per aiutare la stufa ,io vorrei sapere il puffer a che distanza deve stare dalla stufa?
Salve.. Ho una casa di circa 110 m in due livelli..62 elementi in alluminio Piano terra cucina e veranda più freddi.. nella quale finora ho usato una stufa a legna che integra la Caldaia a metano… Vorrei passare ad una stufa idro.. Mi hanno proposto ravelli 140 touch.. O al max 160 touch.. . Ho trovato interessante la termocucina a pellet di klover smart 120..(il costo è considerevole) ma mi chiedo se per la mia casa i suoi 19 kw sono troppi… Pur restando su classiche stufe idro… Meglio ravelli o klover? Ravelli ha un prezzo più basso.. Incentivo più alto e possibilità di finanziamento a interessi 0.. Alla fine però per me conta la qualità.. mi sapreste aiutare?
Luisa, noi non possiamo consigliarti una marca, anche perché commercializziamo marche diverse da quelle che tu ci hai indicato. Direi che la potenza va bene ed anche le caldaie che mi hai indicato sono molto affidabili.
Buongiorno, abito in Calabria in un paese dell’entroterra a 380 m di altitudine, in una casa antica con muri di pietra spessi al 1° piano 80 cm, al 2° 60 cm ed al 3° 40 cm su 3 lati e con laterizi con inercapedine a sud/est. L’abitazione è singola con 3 lati all’esterno. Le dimensioni sono di 80 m2 a piano per 3 piani più un’altra zona adiacente e comunicante, su 3 piani, di circa 30 m2 a piano. L’altezza media dei primi 2 piani è di 3.10 m e l’ultimo di 2,50 m Vorrei sapere, se possibile, di quanti Kw necessita l’impianto, in quanto attualmente l’impianto è dotato di una vecchia caldaia a basamento Lamborghini di 35 Kw a gasolio che ho trasformato con bruciatore a metano di 35-50 Kw Lamborghini. La caldaia è posizionata nel piano seminterrato: cantina, in un locale comunicante col resto del seminterrato areato da porte con sovrastante griglia che dà all’esterno (non inclusa nelle metrature di cui sopra) con canna fumaria autonoma di 20 cm di diametro. Gentilmente vorrei inoltre conoscere le percentuali di risparmio con sostituzione di caldaia a metano a condensazione e a pellet ed i relativi costi. Grazie anticipatamente e Buona giornata.
Piero, la caldaia che fa per te deve avere una potenza di 50 kw. Se ci scrivi a info@progemaenergia.it ti inviamo scheda tecnica e preventivo. Il risparmio rispetto al gasolio supera il 60%.
Salve, mi chiamo Edy,
sono ialiano,abito in Romania e vorrei portarmi dall’Italia una centrale a pellets di ultima generazione a condensazione.
Come superficie utile della casa ho 470m2 di cui 290 al pianterreno e 180 al primo piano. Casa esposta sui 4 lati con asse nord/sud, muri da 40 cm in mattoni efficienti piu’ isolamento (cappotto da 15 cm in lana di roccia basaltica rigida all’esterno), tetto con doppia ventilazione tutto in legno (38 cm spessore)con lamiera stampata da 0,7mm come copertura, finestre a triplo vetro con tecnologia “vuoto” tra le intercapedini e struttura in PVC da 92mm
questi i dati principali della casa.
Quale sarebbe la potenza ottimale per questa abitazione?
Grazie
Cordiali saluti
Salve, mi chiamo Edy,
sono italiano,abito in Romania e vorrei portarmi dall’Italia una centrale a pellets di ultima generazione a condensazione.
Come superficie utile della casa ho 470m2 di cui 290 al pianterreno e 180 al primo piano. Casa esposta sui 4 lati con asse nord/sud, muri da 40 cm in mattoni efficienti piu’ isolamento (cappotto da 15 cm in lana di roccia basaltica rigida all’esterno), tetto con doppia ventilazione tutto in legno (38 cm spessore)con lamiera stampata da 0,7mm come copertura, finestre a triplo vetro con tecnologia “vuoto” tra le intercapedini e struttura in PVC da 92mm
questi i dati principali della casa.
Quale sarebbe la potenza ottimale per questa abitazione?
Grazie
Cordiali saluti
Edy, la potenza è di minimo 50 kw. Se vuoi un preventivo scrivici a info@progemaenergia.it
Buonasera, avrei bisogno di un consiglio, abito vicino a Roma in una villa di 300mq con radiatori in ghisa, vorrei sostituire la mia caldaia a nafta con una a Pellet.
Se installassi una caldaia a Pellet, di che potenza dovrebbe essere? Grazie per la disponibilità
Margherita, ti consiglio una 40 kw. Se vuoi un preventivo scrivici a info@progemaenergia.it
Buongiorno, ho acquistato circa 2 anni fa una caldaia a pellet modello CALGARY DELLA EDILKAMIN ma da quando è stata installata non ho avuto che problemi di ogni genere…ora è successo che il serbatoio che abbiamo messo di 300 kg la cui coclea dovrebbe portare il pellets alla caldaia è troppo vicino alla stessa, cosi mi ha detto il tecnico. Indi per cui il tecnico mi ha consigliato visto, gli spazi nel locale caldaia stretti, di alzare DI 10 CM il serbatoio grande in quanto il tubo che collega il serbatoio( la coclea penso si chiami) alla caldaia deve essere a cascata per far scendere i pellets per la forza di gravità, ma leggendo il suo articolo ora mi sono venuti dei dubbi. Mi puo’ dare delle delucidazioni in merito( in quanto nel suo articolo parla di fiamma blu )
Daniela, purtroppo non posso esaminare a fondo le sue problematiche. La coclea, generalmente, gira a vite, quindi non ha problemi di pendenza. Le consiglio di interpellare direttamente Edilcamin.
Buongiorno, valuto la possibilità di installare caldaia pellets x solo riscaldamento. La teoria consolidata recita tot kw x m2 abitazione, tot l/kw per puffer. Io ho dubbi in merito: penso che il puffer dovrebbe essere dimensionato(da tecnico) per il circuito nel suo complesso(tipo casa, tubazioni, volume acqua, ecc.) e quindi, trovato il volume, dimensionare la caldaia sul vol. puffer; potrebbe servire, (teoricamente) meno litri nel puffer e quindi meno potenza della caldaia. Mi scuso in anticipo per eventuali errori di valutazione. Saluti.
Enzo, ogni valutazione è a sè stante. Non si può fare uno studio termotecnico in base a non meglio identificate teorie.
Buongiorno,
ho un’abitazione indipendente a Torino di 140 mq su due piani (circa 80 al piano terra e 60 al primo piano dove sono le camere da letto) con soffitti a 3 metri. Non c’è cappotto ma esistono un’intercapedine e un vespaio, gli infissi sono nuovi con doppi vetri, i termosifoni sono in ghisa e il riscaldamento è a gasolio (non arriva il metano). Sto valutando di sostituire la caldaia con una a pellet ed ho già alcuni preventivi ma le informazioni da una ditta all’altra non sempre coincidono…vorrei sapere quale potenza mi serve, se mi serve il puffer volendo far produrre l’acqua calda alla caldaia solo quando i termosifoni sono accesi utilizzando per il resto dell’anno una pompa di calore (per l’acqua calda) (qualcuno mi ha detto che mi serve, altri che non serve, altri che se non lo metto devo sovradimensionare la caldaia…). Ho un locale caldaia di 263×219 centimetri per un’altezza di 220 e vorrei avere un serbatoio per il pellet il più grande possibile per poter richiedere il carico pneumatico di pellet sfuso (vorrei evitare di trasportare sacchi e caricare manualmente il serbatoio): che caratteristiche deve avere il serbatoio? è complicato e costoso farlo costruire?riuscirei a far stare nel locale caldaia tutto?(caldaia, serbatoio, pompa di calore e puffer nel caso sia necessario o utile) Oppure dovrei allargarlo? è vero che il “locale serbatoio” deve avere una porta di accesso? Qualcuno mi ha anche detto che la canna fumaria attuale per il gasolio deve essere modificata per il pellet (deve essere più alta, attualmente è di circa 3 metri); è vero? è una buona idea avere la pompa di calore per l’estate o potrebbe andare bene il pellet tutto l’anno?(mi è stato detto che la caldaia a pellet ottimizza i consumi se non fa tante accensioni, quindi solo per l’acqua calda conviene una pompa di calore). Date queste caratteristiche mi fareste un preventivo anche voi? Grazie infinite, attendo una vostra cortese risposta
Massimo, ti servirà una caldaia da 24 kw. Il calcolo preciso dovrebbe essere fatto da un termotecnico. Il puffer aiuta la caldaia a utilizzare acqua pre riscaldata, minimizzando i consumi. Il locale tecnico mi sembra troppo piccolo per ospitare anche un serbatoio esterno per il pellet. Quello che ti posso consigliare, è di mettere un bel impianto fotovoltaico e riscaldare la casa con termosifoni elettrici a basso consumo. Avrai energia anche per la pompa di calore.
Dimenticavo di specificare che nell’abitazione siamo tre persone.
Grazie
Ok.
Salve…ho una caldaia a pellet con puffer per riscaldamento pavimento e acqua calda…vivo in montagna quindi d’inverno uso riscaldamento e d’estate no…a che temperatura mi conviene installare la caldaia per risparmiare pellet,alta (58)o bassa (40)???bel sito bravi…se in futuro avrò bisogno non esitero a contattarvi…
Roland, grazie dei complimenti. Per il riscaldimento a pavimento bastano 40 gradi.
buona era ho letto i commenti vorrei un consiglio e un preventivo dovrei istallare una caldaia pellet il mio appartamento e di m2 110×3.30h=363m3 muri molto spessi cm.50 circa tre lati scoperti infissi in pvc cappotto termico.Dovrei fare impianto monotubo da sotto i miei magazzini bucando il pavimento mi consigliate di farlo con tubi di multistrato? che caldaia ho bisogno?sono in tutto 7 stanze di cui la più fredda la stanza da letto esposta a nord consigliate di montare dei fan-coil?Io sono di Racalmuto della provincia di Agrigento un paese un tasso di umidità alto. grazie anticipatamente.P.S. avete degli istallatori qui in zona di Agrigento
Lorenzo, hai necessità di una caldaia di almeno 20 kw. Per quanto riguarda l’impianto, devi interessare un progettista che venga a visitarti per un sopralluogo.
Buonasera, le scrivo perché vorrei un parere in merito ad una eventuale installazione di una caldaia a pellet. Ho una villetta mono famigliare che si sviluppa su tre livelli: taverna 75 m2, piano rialzato 80 m2 e primo piano 80 m2. In tutto come termosifoni ho circa 100 elementi in ghisa e un termoconvettore ad sempre ad acqua. Vorrei chiaramente riscaldare casa senza svenarmi e quindi Le chiedo quale sarebbe la migliore soluzione per il caso in questione. Non posso optare per una idro stufa perché non ho la possibilità di collegarla direttamente ai tubi di mandata e ritorno principali perché non accessibili per spazio, quindi sarei indirizzato verso una caldaia da sistemare nella mia veranda balcone che ha come misure 4 metri di lunghezza x 1,50 di larggezza x 2,40 di altezza. Non ho bisogno del boiler per l acqua sanitaria perche vorrei continuare a farla con la caldaia a gas. Cosa mi proponete??? Grazie.
Matteo, se non puoi disporre di un impianto centralizzato, che confluisce cioè ad un’unica caldaia, hai inevitabilmente bisogno di più stufe, con relative bocche di scarico per i fumi. Mi sembra una soluzione non molto comoda.
Buonasera, ho acquistato una klover ecompact 250 e volevo usufruire del conto termico. Volevo chiedere se è vero che per usufruirne bisogna installare un puffer aggiuntivo di c.a 450 lt., dato che ho problemi di spazio sarebbe un problema. Grazie anticipatamente!
Daniele, non c’è scritto da nessuna parte che il Conto Termico sia condizionato alla presenza di un puffer.
Buongiorno, vivo in una casa singola composta da 2 piani ciascuno da 80 mq in zona montana a circa 700 mt di altitudine. Da circa 2 anni ho sostituito l’impianto di riscaldamento passando da termo camino ad impianto con caldaia a pellet della Ungaro da 24Kw. Ogni anno (ottobre-aprile) consumo in media 3 bancali di pellet e la cosa mi sembra al quanto esagerata considerando che spendevo più o meno la stessa cifra di legna con il termo camino. Impostando la caldaia in modulazione anche di più. Ogni anno poi sono costretto a sostituire la serpentina di accensione perchè non avendo sempre accessa la fiamma (se no i bancali diventano 4), a fine stagione si rompe e sono altri 70 auro. Sono io che sbaglio le impostazioni della caldaia o funzionano tutte così? Grazie
Massimiliano, non amo parlare delle caldaie di singoli produttori. Ti consiglio di rivogerti alla loro assistenza. peraltro Ungaro è un marchio molto apprezzato.
Ti ringrazio Alberto, non volevo un giudizio sulla caldaia ma solo capire se poteva essere un problema di configurazione/regolazione. L’idraulico che me l’ha installata mi aveva consigliato di lasciarla con la fiamma pilota accesa proprio per evitare i continui start che portavano alla rottura della serpentina solo che quando l’ho impostata come consigliato sono aumentati i consumi di pellet. Grazie ancora
Buongiorno, spero che questa pagina sia ancora attiva. Ho installato una caldaia pellet da 30 kW con un puffer da 800 litri. Il mio dubbio è sul collegamento delle andate e dei ritorni del puffer stesso. Nell’attacco più alto è stato messo il tubo di andata dei caloriferi, appena sotto quello che viene dalla caldaia e nella parte inferiore il ritorno dei caloriferi e l’andata della caldaia. Può essere giusto? Non era meglio mettere nella parte superiore quello che viene dalla caldaia e appena sotto l’andata dei caloriferi? Grazie in anticipo per la risposta.
Tiziano, certo che la pagina è attiva. In ogni caso dovrebbe essere il tuo idraulico ad esaminare il luogo e le eventuali peculiarità per gli attacchi.